martedì, settembre 19, 2006

CIAO LUCY,HO CONOSCIUTO L'UOMO DELLA MIA VITA


Erano quasi le dieci quando Cindy fece ingresso alla festa, si nascondeva un po' dietro le gonne delle sue amiche preoccupata che quel filo di trucco che aveva deciso di concedersi quella sera fosse già troppo.
Cindy era una ragazza semplice, di buona famiglia, padre irlandese e madre indiana, gente che in passato si era data da fare, gente che si era impegnata e lei ne era la dimostrazione, la pelle color caffèlatte, i capelli più neri delle piume di un corvo, due occhi verdi che brillavano come smeraldi e un sorriso che avrebbe dato serenità anche ad una corsia di lungodegenti terminali.
Le sue amiche avevano fatto carte false per portarsela dietro al party, Cindy si trascinava una brutta storia alle spalle, infatti pochi mesi prima, decidendo di fare una sorpresa al suo ragazzo lo andò a trovare a Washington e sfiga volle che proprio quel giorno il suo piccolo eroe che aveva conosciuto ai tempi della high-school si stesse facendo allietare il pomeriggio da due cheerleaders della squadra di football della sua università.
L'immagine che le si propose dinanzi la lasciò sconvolta per mesi...i tre giocherelloni si erano messi a fare il trenino e mentre il suo moroso con aria gioviale e spensierata si sbatteva a pecorina una biondina tutto pepe che trall'altro strillava come un maiale quando viene purcitato (concedetemi questo friulanismo che mi garba troppo, purcitare significa ammazzare il maiale per farne i salumi e i vari derivati) allo stesso momento lasciava che una lady di ferro vestita di una succinta tuta in vinile lo possedesse violentemente con un fallo di plastica ancorato alla tuta stessa!
Riuscite ad immaginare cosa deve aver provato quella ragazza alla quale era già stato difficile approciare al concetto di fellatio...e diciamolo, pratica alla quale s'era piegata solo dopo numerose ed insistenti richieste da parte del suo ragazzo e unicamente per un semplice motivo...e quel motivo si chiamava amore.
Non di certo lo stesso motivo che aveva fatto si che lui si ritrovasse avvinghiato tra due stordite del cazzo con un pezzo di gomma dura dentro al culo!
Questa comunque è un' altra storia, torniamo piuttosto alla festa di fine estate che aveva riunito più di un centinaio di persone in un open space dalle parti di Dumbo, il quartiere di Brooklyn che si apre partendo dai piedi del Brooklyn Brige per l'appunto...

1 Comments:

Blogger Ermes said...

Leggo in ritardo, ma senza barare.
Qui inizia la "prima" storia, e da qui comincio.

Si, si, si. Bene. Ottima contestualizzazione. Anche la "purtitata"... Tutto ottimo, con brio...

12:40 PM  

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