mercoledì, settembre 20, 2006

CIAO LUCY,HO CONOSCIUTO L'UOMO DELLA MIA VITA 2°PARTE


La festa era piuttosto movimentata, le facce che ci giravano non erano male e Cindy abbassava gli occhi ogni volta che veniva urtata da qualche ubriaco, si era fatta spazio tra la folla giusto giusto per raggiungere il tavolo degli alcolici.
Alle sue amiche c'era voluto molto poco sia per adattarsi all' ambiente, sia per dimenticarsi della loro compagna che che aveva partecipato un po' controvoglia, infatti Cindy, tutto d'un tratto si era trovata sola soletta a scegliere sul fondo di quale bottiglia sarebbe andata a cercare la porta per evadere da tutto questo dispiacere che le pesava così tanto sul sorriso e quando si fermò esitando se allungare il suo succo d'arancia con gin o vodka una voce dolcissima ed educata le bisbigliò nell' orecchio:
"Se ne vuoi bere parecchia di quella roba forse è meglio se aggiungi la Vodka piuttosto che il gin, quello poi ti rimane sullo stomaco per due giorni di fila, parola di professionista!"
Cindy si voltò piano, e quando con fatica alzò lo sguardo pesante di timidezza nell' intento di dare un volto a quel bellissimo accento scozzese, si ritrovò davanti Josh e il suo sorriso rassicurante, pieno di spontaneità e fascino.
Josh veniva da una famiglia molto ricca, suo padre era un ambasciatore scozzese a Parigi e sua madre era francese, figlia di una nobile casata che affondava le sue radici nel più lontano rinascimento d' oltralpe.
Alto, slanciato e dalle movenze eleganti, josh aveva riaccordato le note di Cindy con poche chiacchiere e qualche sorriso, presero la bottiglia di vodka e si ripararono sul tetto del palazzo, entrambe erano un po' infastiditi dal caos che li circondava o se vogliamo essere più sinceri entrambe volevano parlare a bassa voce...giusto per avvicinarsi un po'.
New York quella sera era spettacolare, una cornice che avrebbe reso aggraziato anche il dipinto più mediocre.
Josh e Cindy passarono più di tre ore a parlare di cose che poi...quando venne il primo bacio scomparirono nel nulla, come spazzate via dalle onde del mare.
Non sembrava vero a nessuno dei due, l' attrazione era fortissima e quando Josh si stacco dalle labbra di lei per pronunciare poche parole, i suoi occhi non sapevano dove guardare da tanta era la timidezza che li tormentava.
Quelle parole erano : "Vuoi venire da me?"
Le mani di lui cercano subito di scusarsi e tra un sussulto ed morso alle labbra continuò:
"Scusami, sono un po' imbarazzato, di solito non faccio questo tipo di proposte e quindi..."
"Si" rispose Cindy "anche se non sono il tipo di ragazza che accetta questo tipo di proposte alla prima sera."
Mentre il taxi giallo che li portava a casa correva come un pazzo i due non smisero un secondo di toccarsi, baciarsi e accarezzarsi.
Josh stava sulla 80a strada e la finestra del suo appartamento dava sugli alberi di Central Park , una casa molto elegante, sobria ed ordinata ma a Cindy questo non interessava perchè era troppo occupata a togliersi i vestiti di dosso quando entrarono nell' appartamento, si rifugiarono nel letto, tra le lenzuola bianche e fecero l'amore per molto tempo, alcuni narrano che non si siano mai fermati in tutta la notte.
Accoccolata al cuscino Cindy dormiva con un sorriso che si era quasi dimenticata di avere fino a quando un raggio di sole la chiamò ad aprire gli occhi e a realizzare di essere sola nel letto, in un primo momento lo spavento di rendersi conto che era stata tutta causa di una sbronza l'aveva scossa un po'...ma quando Josh entrò in camera con un vassoio tra le mani sorridendo dolcemente, le sue membra si rilassarono di nuovo.
Baci, carezze, abbracci, cornetti, caffè, spremuta d'arancia, marmellate li avevano riavvicinati dopo una notte da sogno, a questo punto Josh prese le redini ed intavolò un discorso:
"Senti, io non so cosa sia accaduto ma so che tutto questo non mi era mai capitato in tutta la mia vita, tu sei splendida e fare l'amore con te è la cosa più emozionante che mi sia capitata da quando ho iniziato a fare sesso...ma nello stesso tempo ora ho paura che invece per te si sia trattato solo di una piacevole compagnia..."
Cindy sorrise mentre sorseggiava il caffè e disse:
"Mettiamola così...mi hai rubato le parole di bocca...anche a me non era mai capitata una cosa così dolce nella vita!"
Uno sguardo intenso seguì le loro parole e il tutto finì con un sacco di roba da mangiare sul pavimento e loro due che riprendevano a fare l'amore.
Quando la fatica li aveva portati ad abbracciarsi e a fissare il soffitto fumando una sigaretta Josh riprese la parola:
"Mmmh, ho una brutta notizia da darti...anche se è sabato devo fare un salto in ufficio per sistemare delle carte che mi servono per lunedì e mi sa che non sarò a casa prima delle otto di sta sera...ma tu puoi stare qui se vuoi, dormire ancora un po'...rigirarti tra le lenzuola, svegliarti con calma, finire di fare colazione...c'è dell'altra roba in cucina e quando vuoi uscire basta che ti tiri la porta alle spalle!"
Cindy era talmente emozionata che il suo sguardo sembrava assente, nonostante ciò disse:
"Ok, mi faccio una doccia nel tuo bagno e poi vado a casa...ma voglio rivederti sta sera!"
Josh: "Andata! Ti porto a cena in un ristorante italiano dove fanno gli spaghetti alle vongole più buoni della città!"
Credetemi, andava tutto alla perfezione e quando Josh la salutò per scappare in ufficio lei gli diede il suo numero di cellulare e gli disse:
"Buon lavoro...chiamami per dirmi quando mi passi a prendere."
Josh si chiuse la porta alle spalle e Cindy si lasciò cadere sui cuscini con lo stesso sorriso che le stava stampato in faccia dal momento che aveva aperto gli occhi quella mattina, allora gli occhi li chiuse e pensò che aveva bisogno di raccontare, di condividere con qualcuno tutto questo sogno, allora prese il telefono e chiamò la sua amica Lucy...
CONTINUA...

3 Comments:

Blogger mastro said...

1 - Gira... gira e poi giú negl'infiniti gorgoglii del risucchio...(dovrebbe ricordarti qualcosa)

2 - L'illustazione é di mattotti, no?

3 - Belle le storie ma qualcosa di te... ?

10:21 AM  
Blogger Pluto said...

ma guarda un po! giro in cerka di blog interessanti e bekko un furlan a NY ! a saperlo prima ci bevevamo un taglietto al Piccolo Bar :-)

3:30 PM  
Blogger Ermes said...

E vaii...
Sarà che invecchio, ma sta storia è buona.
Adesso corro all'ultima puntata...
Avverto della suspance...

3:07 AM  

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