lunedì, gennaio 23, 2006

BAU BAU CALVINO


Innanzi tutto comincio ringraziando Alespaziale per avermi fatto recapitare la biografia di Steve McQueen...quando passavo davanti alle vetrine delle librerie mi veniva una gola di comprarla ma visto che sul comodino ho una pila di libri che aspettano il loro turno...lasciavo perdere. Ma in questo caso, visto che è stata la montagna ad andare da Maometto devo dedurre che sia il caso di mollare tutto e dedicarmi a Steve.
Consiglio un disco che è appena uscito:
ELYSIAN FIELDS "bum raps & love taps"
piacerà ai fan dei Mazzy Star e Hope Sandoval, questa Jennifer Charles ha una voce assolutamente eccitante e provocante.
Caro Guru, ieri sera è venuta a trovarmi la nostra amica Carol, ubriaca di se stessa ma carina più del solito e mi ha detto che ti sei visto "50 volte il primo bacio"...trovo che per quanto il film avesse poco di veramente papabile, la fine abbia qualcosa di assolutamente romantico, eh?
E' già lunedì, e fra un paio d' ore alcuni di voi si siederanno alla propria scrivania per iniziare un' altra settimana di duro lavoro, altri magari si sveglieranno tardi e vivranno assonnati e stanchi anche questi sette giorni di gennaio.
Spesso cerco di immaginarvi nel momento in cui postate i vostri commenti, mi piacerebbe sapere cosa vedete dalla finestra.
Questa sera pensavo alla solitudine, vivere da soli intendo, tornare a casa la sera e non avere nessuno con cui scambiare due parole prima di andare a letto, chi lo ha provato o chi lo vive sa di cosa sto parlando.
Quando vivi solo cucini mal volentieri anche se adori farlo ed è per questo che io ceno fuori quasi ogni sera.
A volte nello stereo gira una canzone che ti ipnotizza, ti siedi sul divano e fumi una sigaretta piano, punti gli occhi in un punto e lasci che tutto ciò che ti sta attorno non sia tanto diverso dai vestiti che ti coprono.
Fai delle cose per te stesso, ridi da solo dei tuoi atteggiamenti e allo stesso tempo cominci a credere di essere pazzo...la solitudine può rendere pazza la gente.
I tuoi occhi sono ancora lì, il punto che fissavano è diventato come un paesaggio dietro ad una finestra su cui battono gocce di pioggia, la sigaretta è finita e la cenere è caduta un po' sul divano, uccidi il mozzicone nel posacenere e dici a te stesso che è meglio andartene a letto...sai che potresti restare ore così immobile.
Grattandoti il culo ti porti al cesso, pisci e se qualche spruzzo di piscio cambia rotta improvvisamente prendi un foglietto di carta igienica e pulisci bene, ti spogli e getti i vestiti sporchi nel cesto della biancheria, ti lavi le mani e quando hai finito sai che tocca ai denti, lavarsi i denti è impegnativo, infatti la maggior parte delle persone lo fa guardandosi allo specchio ed è li che ti guardi bene, non è come quando ti alzi la mattina pervaso da buoni propositi per la giornata, li stai per andare a dormire...la piccola morte la chiamano, stai per metterti tra lenzuola gelide pregando di non dover dare troppe spiegazioni a te stesso in modo da poterti addormentare in fretta...
...in quello specchio ti guardi troppo severamente e l' auto ironia sulle tue rughe nuove di zecca serve a ben poco se non hai nessuno da far ridere al tuo fianco.
A volte basterebbe anche il peggiore dei tuoi nemici per farti scordare l' immensità di un letto a due piazze, per farti scordare quant' è facile perdercisi dentro o trovarci tra le lenzuola frasi, ricordi e gemiti che avevi rimosso.
Da disteso, ti accorgi che sul soffitto non accade mai nulla, nella mia fantasia aspetto per ore che cambi colore...ma dev' essere un po' come la storia di Babbo Natale, se stai li a fissare il camino stai pur certo che non accadrà mai nulla.
Quando accade tutto questo penso a cosa dice quel avvinazzato di Mauro Corona :
"Intanto, se c'è la solitudine non sei solo, sei tu e la solitudine"
Penso che a me va meglio, qua ci siamo io, Ringo e la solitudine.
Aloha