HAPPY ENDING

Questa sera ho visto "Mach Point", l' ultimo film di Woody Allen, mah!
Non riesco ancora a capire come i critici possano definirlo uno dei suoi film meglio riusciti, si sono forse già dimenticati di "Zelig" o "Io e Annie", comunque a parte questo tono shakespiriano e questi leggeri riferimenti a "Delitto e castigo" di Dostoevskij che danno al film un atmosfera fin troppo scontata, un buon cinefilo dovrebbe essersi accorto che la trama e più che scopiazzata da "Un posto al sole" con Montgomery Clift , Elizabeth Taylor e Shelley Winters, una pellicola del 51' che ricordo di aver visto molti anni fa assieme alla mia cara nonna Nives che rivedeva in Cliff mio nonno da giovane, film che a sua volta, dando un occhiata sul mio buon vecchio Mereghetti per cercare la conferma del mio dubbio era già un rifacimento di "Una tragedia americana" del 31'.
Pazienza, in ogni caso il protagonista che è indubbiamente attraente e carino, cammina come un gay!
Mi sa che sta notte mi rivedrò "Misterioso omicidio a Manhattan", così evito di accanirmi troppo con uno dei miei geni preferiti.
La giornata di oggi mi ha comunque fatto pensare alle relazioni, al modo in cui si vivono, a come sono cambiate coi tempi.
A pranzo sono passato a trovare i miei nonni che sono sposati da ben 57 anni, non so se rendo l'idea.
Guardando le storie di oggi, parlare di 57 anni di matrimonio ha un po' lo stesso sapore di un racconto sugli alieni che ti sono atterrati in giardino.
Mio nonno continua a ripetermi che devo restare single, divertirmi ma non legarmi, dice che invece di sposarsi avrebbe preferito continuare a giocare a carte con gli amici bevendo di quel nero in osteria e sostiene che la pillola sia la più grande invenzione del secolo, la sua frase più ricorrente infatti è : "Cazzo, se l' avessero inventata prima ora non mi troverei in questo pasticcio!". Sono certo che il buon vecchio Vincenzo gioca a fare lo sbruffone, è sempre stato un marito presente un padre dolcissimo e un nonno magnifico, lo devo a lui se ora ho tra le mani una di quelle qualità che Stelladellasenna ha elencato come fondamentali in un uomo e cioè la manualità e il così detto estro nel fai da te.
In ogni caso anche oggi dopo essersi fatto servire a tavola da mia nonna come se fosse stato il Marchese di via Monte Grappa, si è buttato sul divano e si è rigirato scorreggiando disinvoltamente dedicando quel simpatico sbuffo del culo alla mia povera nonnina ancora intenta a sparecchiare la tavola dicendole : "Tiè, beccati questa e ricorda che non mi dimentico che tuo padre non ha mai messo la decima per le spese del matrimonio!".
Mia nonna non si è fatta impressionare e anche se lui le dava le spalle accucciato sul divano lei gli ha fatto vedere gentilmente dove si appoggia l' ombrello, ovviamente lui che conosce bene il rumore che fa l' ombrello che si appoggia sul braccio si è fatto una sghignazzata e ha scorreggiato ancora...e Nives nascondendo un sorriso ha chiamato alla chiusura con un bel : " Fin che no tu ti caghis in tor!".
Beh! Che dire, forse certe cose non cambiano mai mentre certe è fondamentale che cambino, ma di una cosa sono sicuro che vorrei ridere con la mia donna fino all' ultimo giorno di vita, forse è questa l' unica clausola alla quale non potrei rinunciare.
Che si fotta la topfive, ha ragione Nenet, bisogna ridere e farsi ridere, sempre e per sempre!
Aloha

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