lunedì, maggio 29, 2006

DATEMI UN CARTONE


Volete che parli di donne?
E perchè mai, non so se l'avete notato ma sul mio blog non parlo mai delle donne...magari parlo delle loro spassose e spesso troppo diffuse cattive abitudini, dei loro difetti e dei loro pregi ma preferisco non entrare nei particolari personali...la mia vita è sempre la mia vita, il fatto che aggiorni un blog non vuol dire che debba per forza offrirvi quella che io chiamo una spaghettata di cazzi miei!
Quindi caro Libbrio e Caro Borta pensate alle vostre di donne...che mi sa che ne avete già abbastanza di materiale su cui lavorare...soprattutto tu caro Enrico che ormai conduci una vita di coppia e che quindi devi assolutamente adempiere a doveri quotidiani che di certo non possono darti il tempo di pensare alle "donnine!".
(Lascia pure a me questo arduo compito...sai che me la cavo piuttosto bene).
Ok, benevenuti, la storia di oggi è veramente buffa, lasciate che vi racconti cosa mi è accaduto la scorsa notte...
La sera era iniziata bene, stavo a Brooklin, a cena da Nath, il ragazzo che mi subaffitterà la camera a giugno, il menù comprendeva un bel bicchierone di Fresh Mountain, una bibitona dal colore improponibile, al gusto di pastiglia per lavastoviglie, pollo tabascato e broccoli...magari la prossima volta gli spiego che i broccoli sono più buoni se cucinati...crudi sono un po' stoppacciosi!
Dopo qualche misera avvisaglia sul funzionamento di elettrodomestici, utensili vari e regole condominiali ci catapultiamo per le strade di Green Point, il primo pub è nostro, la nightlife in Brooklin è un po' più casereccia rispetto a quella di Manhattan, ma i prezzi sono fottutamente gli stessi, cinque dollari per una birra, più un dollaro di mancia, facendo l' addizione ne viene fuori una bella bestemmia colorita...ma chi avrebbe mai immaginato che quello non sarebbe stato il primo sproloquio della serata?
Bevi, fuma, chiacchiera e si fa mezzanotte..."mmmh..." dico io, "Forse è il caso che me ne vada a letto, devo tornare fino a Manhattan e la subway a queste ore latita e trall' altro domani mattina devo andare a lavorare con Carlotta".
Saluta, bacia, ringrazia e si fa mezzanotte e mezza.
Esci, cammina, perditi e si fa l' una di notte.
Aspetta la subway, montaci su, attendi la tua destinazione e si fa l' una e mezza di notte .
Ma cosa c'è di più bello che arrivare sotto casa e sapere che fra pochi minuti sarai tra le lenzuola e le tue membra potranno avere il giusto riposo che meritano?
Probabilmente non c'è nulla di più bello...
Metto le mani in tasca cercando le chiavi di casa...
...ma le chiavi di casa non ci sono...
...le chiavi di casa le avevo prestate a Jacob, un ragazzo danese che è ospite a casa di Carlotta...
...le chiavi di casa adesso ce le ha Jacob e Dio solo sa dove sia jacob in questo momento...
Poco male, sarò costretto a citofonare a carlotta, spero non stia già dormendo...
...ma più mi avvicinavo al portoncino e più la sensazione di aver omesso qualche particolare si faceva intensa...
Infatti per accedere all' anticamera dove sono situati i citofoni bisogna conoscere il codice che apre la prima porta!
Fu proprio in quel preciso istante che rivolsi le mie lamentele al Signore che sta lassù...con un classico intercalare friulano al sapore di straporco...perchè io, il codice di quella strafottuta porta non lo conosco!
Poco male, sarò costretto a telefonare a Carlotta, spero non stia già dormendo...
...ma più cercavo il mio telefonino nelle tasche e più la sensazione di aver omesso qualche particolare si faceva intensa...
Infatti il cellulare era completamente scarico, morto, kaput!
Fu proprio in quel preciso istante che il mio continuo bofonchiare si trasformò in una ennesima sonora bestemmia!
Dopo la bestemmia, una quiete di due parole : "SONO FOTTUTO".
Probabilmente Jacob era già nel letto, colpito da una frustata di jetleg alle nove della sera e Carlotta si scaldava nel suo piumone sognando le bellezze latine che avrebbe fotografato il giorno dopo...
...tanto è vero che urlare il suo nome dal marciapiede sottostante la sua finestra era servito a ben poco se non a farmi mandare affanculo da uno dei suoi vicini.
Mi siedo, devo ragionare, ci deve essere una soluzione.
Il tempo di una sigaretta e capisco che le soluzioni sono tre ed in ordine di semplicità ve le elenco qua sotto:
1-Qualcuno potrebbe entrare o uscire dal palazzo dandomi così la possibilità di raggiungere il citofono.
2-Qualcuno potrebbe darmi la possibilità di inserire la mia scheda sim nel suo telefono.
3-Potrei passare la notte in albergo.
...ah! dimenticavo:
4-Qualcuno potrebbe derubarmi così sarei costretto a dormire tra i cartoni sulla Brodway.
Mentre aspettavo di essere derubato e che qualcuno si decidesse ad uscire o ad entrare dal condominio cominciai a fermare qualche passante per chiedergli se potevo sostituire la sua sim con la mia.
PRIMO PASSANTE (Un ragazzino dall' aria sincera, un po' barcollante ma buono...insomma uno spiantato!)
Fabio: "Salve, scusa posso chiederti una cortesia?Vedi, mi trovo chiuso fuori perchè...bla,bla,bla...posso provare a mettere la mia sim nel tuo telefono?"
Spiantato: "Mah! In realtà non so che dirti...anzi no! Piuttosto posso farti io una domanda?"
Fabio: "Certo, dimmi pure"
Spiantato: "Stai sotto extasi per caso?"
Fabio: "No..."
Spiantato: "Ah...ok, ti credo!"
SECONDO PASSANTE (Un baldo giovane con un bel completo gessato scuro, sicuro di se, dalla camminata ampia...insomma James Bond!)
Fabio: "Salve, scusa posso chiederti una cortesia?..."
Neache il tempo di finire la frasetta che mi ero ripetuto a memoria per mezz'ora e il tipo stava già scappando a gambe levate...
Il dubbio che potessi avere qualcosa in faccia cominciava a diventare insistente!James Bond o Bianconiglio?
TERZO PASSANTE (Una coppia di innamorati, dolci, amorevoli, belli da vedere...insomma nauseanti)
Fabio: "Salve, scusate posso chiedervi una cortesia?Vedete, mi trovo chiuso fuori perchè...bla,bla,bla...posso provare a mettere la mia sim nel vostro telefono?"
I nauseanti: "Sim card?Aprire il telefono?Non ci avevo mai pensato!Ma non è che si rompe se lo apro?"
Fabio: "No!Assolutamente, ora ti faccio vedere come si fa"
Smonto il mio cellulare sotto gli occhi sbalorditi di questi due poveri idioti che alla fine dell'operazione esordiscono con :
"Guarda amico capiamo il pasticcio in cui ti trovi ma io preferisco non smontare il mio telefono, magari dopo non arrivo più a rimontarlo correttamente!"
Fabio: "Correttamente?Devi levare il guscio, la pila e sfilare la scheda!Non c'è nulla che devi fare correttamente...è solo da fare e basta!"
I nauseanti: "No, mi dispiace, non ce la sentiamo...buona fortuna"
Fabio: "See, ma vaffanculo, spero che la tipa ti molli per uno più stronzo di te, che magari sa aprire il suo telefono!"
QUARTO PASSANTE (un tipetto tutt' ossa, smilzo, ciondolande ma buffo...insomma un idiota!)
Fabio: "Salve, scusa posso chiederti una cortesia?Vedi, mi trovo chiuso fuori perchè...bla,bla,bla...posso provare a mettere la mia sim nel tuo telefono?"
Idiota: "Bah! Io non ho un telefono ma se tu hai un po' di coca io ti presento un tipo che ti fa fare tutte le telefonate gratis che vuoi!"
Fabio: "Guarda, sarebbe bellissimo se non fosse per il fatto che purtroppo non ho della coca da darti e comunque tutti i miei numeri stanno nella rubrica del telefono."
Idiota: "Cazzo, sei nella merda amico, vorrei poterti aiutare ma ora devo proprio scappare perchè sono in ritardo ad un festino!"
fabio: "Capisco, grazie comunque."
QUINTO PASSANTE (un gruppetto di ragazze sorridenti, piacevoli alla vista, allegre...insomma delle cretine!)
Fabio: "Salve, scusate posso chiedervi una cortesia?Vedete, mi trovo chiuso fuori perchè...bla,bla,bla...posso provare a mettere la mia sim nel vostro telefono?"
Cretine: "Certo, ci mancherebbe altro, tieni pure il mio telefono" dice una delle esponenti migliori
Smonto il telefono, inserisco la mia scheda, lo accendo...
SCHEDA NON VALIDA
Fabio: "Ma che cazzo significa?"
Cretina: "Ah! Ma tu hai un contratto Cingular...non funziona sui telefoni T-Mobile, mi dispiace" , poi con il viso preoccupato si gira verso le sue amichette e chiede: "Ragazze , nessuna di voi ha Cingular?"
Cretine: "No! Ah! Ah! Ah!"
Fabio: "Ma che cazzo ridete cretine...ma vi siete viste in faccia?"
Saluti e baci!
Avevo perso le speranze, avevo capito che la maggior parte degli americani non sono a conoscenza del fatto che all' interno del loro cellulare c'è una scheda di identificazione e avevo capito che tra le compagnie telefoniche statiunitensi non scorre buon sangue, che fare?
L'hotel sembrava l' ultima chance, quando d' improvviso, come un miraggio compare la tizia che abita sopra di me che stava per portare a pisciare il cane...
...mi apre la porta e io sono nell'anticamera davanti a quei fottuti citofoni!
Morale?
Non prestare mai il tuo mazzo ad un danese che promette di restituirtelo in orario!
Aloha

Nella foto, la fantastica combricola che ha partecipato alla cena del mio compleanno!

Per Giacomino : "Salpa sailor...ti aspetto!"
said Carlotta drunk.

mercoledì, maggio 24, 2006

BUON COMPLEANNO Mr.DYLAN


...a quel tempo io ero un ragazzo che giocava a ramino e fischiava alle donne, credulone e romantico con due baffi da uomo...
...tra bufalo e locomotiva, la differenza salta agli occhi, la locomotiva ha la strada segnata, il bufalo può scartare di lato e cadere...questo decide la sorte del bufalo, l'avvenire dei miei baffi e del mio mestiere...
...ora ti voglio dire, c'è chi uccide per rubare e c'è chi uccide per amore, il cacciatore uccide sempre per giocare, io uccidevo per essere il migliore...
...avevo pochi anni e poi vent'anni sembran pochi, quando ti volti a guardarli però, non li trovi più!

Non posso negare che tutta la giornata di oggi era avvolta da un velo di fastidio e nervosismo...e non voglio pensare a quella di domani!
Questa mattina mentre mi facevo la barba mi guardavo fisso negli occhi, cercavo di vedere se era spuntata qualche ruga in più, mi fissavo capite?Mi fissavo al punto che a furia di fissarmi mi sono accorciato una basetta senza accorgermene...
...MA PER LA PUTTANA!!!!!!
Ti appoggi al lavandino e mentre carichi tutto il peso del corpo sulle braccia scuoti la testa abbassata e capisci...
...capisci che quello è solo l'inizio, l'inizio di una giornata di merda! O come piace dire a me e alla mia amica Mariasole : "DIMMERDA".
Ti giri e cerchi le lenti a contatto nella tua pochet...
"Eppure le avevo messe qua."
Il bello è che lo dici a te stesso, magari accennando un sorriso, lo stesso sorriso che poco dopo accompagna una risposta assolutamente eloquente :
"Idiota, le hai finite, quelle di ieri erano l'ultimo paio!"
...MA PER LA PUTTANA!!!!!!
Ti giri di nuovo verso lo specchio e con un ghigno alla Jack Nicholson cerchi di convincerti che andrà tutto a posto...seee, vabbè, sentite qua!
CENTRO OCULISTICO
Commessa : "Buongiorno, benvenuto nel centro ottico EyeToEye, la catena di ottica più grande di tutti gli Stati Uniti, qui potrà trovare le più grandi marche che esistono in commercio, da quella parte abbiamo un salotto di prova per le montature dove potrà trovare tutto ciò di cui i suoi occhi necessitano e nel frattempo saremmo ben lieti di offrirle un caffè."
Fabio: "Me cojoni! No dico, grazie, lei è sicuramente la commessa più servizievole che mi abbia mai servito ma in realtà quello di cui ho bisogno è solo una confezione di lenti a contatto come queste"
Estraggo la mia scatolina vuota...giusto per andare sul sicuro.
Commessa: "Oh ma certo, nel nostro super centro ottico abbiamo qualsiasi tipo di lenti a contatto, di qualsiasi marca, di qualsiasi colore, con qualsiasi decoro e di qualsiasi fattura."
Fabio: "Sti cazzi! No dico, grazie, capisco tutto, antani, supercazzola con scappellamento a destra...ma, io ho solo bisogno di una confezione tipo questa...nient'altro...tutto qua...capito?Understand?"
Commessa: "Certo che ho capito, qui al super centro ottico EyeToEye siamo preparati ad avere a che fare con qualsiasi tipo di richiesta, deve sapere che il centro..."
Fabio: "...MA PER LA PUTTANA!!!!!! Mi dia un cazzo di scatola uguale a questa e mi risparmi questa serie di convenevoli del cazzo, ma chi cazzo se ne frega se lei ha fatto un corso di preparazione per vendere quattro occhiali di merda!"
Commessa: "Mi dispiace ma non posso dargliele senza una prescrizione di un medico americano."
Fabio: "No, senti...cinque minuti fa sembrava ci mancasse poco che ti inginocchiassi per farmi un pompino, mi fai tutta una storia sul centro EyeToEye di sta minchia e poi?Poi mi dici che non mi dai le lenti senza un certificato medico americano?"
Commessa: "Purtroppo questa è una legge federale e non possiamo assolutamente chiudere un occhio, ma le posso prenotare una visita per domani alle 11 del mattino."
Fabio: "Ah, ecco, mi sembrava di sentire qualcosa che spingeva educatamente sul mio sfintere di coda...dica, dica...quanto mi costa sta visitina?"
Commessa: "Oh...è una cosa da poco, solo 100 dollari."
Fabio: "Una cosa da poco tu madre! E smettila di sorridere che ti viene una paresi cretina!"
Mi prostro a novanta e senza muovermi troppo lascio che questa stronza completi l'opera fissandomi un appuntamento per l' indomani.
Lo sapevo che era una giornata dimmerda, vabbè, ora basta con i travasi di bile altrimenti viene la gastrite anche a me...
...conosco la soluzione, un buon caffè da StarFUCKS, un paio di mail agli amici e tutto torna sereno come in un mattino di primavera...
Sono lì che contemplo Astor Place da una vetrata e un sorriso comincia ad allargarsi sul mio viso quando tutto d'un tratto una ventata puzzolente mi si abbatte contro come una secchiata di letame...
...eeh che cazzo! Ma no, che schifo, cos'è sta puzza...
Mi giro e alla mia sinistra ci sta seduto un cinese alto un metro e una banana che ad ogni movimento sprigiona odori misteriosi ed intensi...
...tipo merda per intenderci.
Il piccolo amico sembra non volermi dare tregua, continuando a muoversi come un tarantolato estrae dalla borsa un pacchetto di patatine...
...lo apre e tutta la fragranza del prodotto si tramuta in una nube velenosa che mi raggiunge in pochi istanti...
...giuro che non so che cazzo stesse mangiando quel piccolo cinese ma vi assicuro che se quelle patate facevano parte di una sua ipotetica dieta quotidiana, l' odore della merda che si portava appresso nelle mutande non era poi neanche tanto male!
Forse è meglio che me ne vada, prima che sia troppo tardi...ma non prima che il tizio che mi sta alla destra alzandosi malamente non mi rovesci il caffè sul portatile...
...MA PER LA PUTTANA!!!!!!
Fabio: "Cribbio" giusto per citare, "ma stai attento...ecchecazzo!"
Tipo che sta alla destra: "Scusa ma non sto molto bene...qua c'è un olezzo infernale, devo uscire a prendere una boccata d'aria altrimenti vomito!"
Fabio: "Adesso ci arrivi segugio! Che cazzo hai nel naso? Trucioli? Guardami, a furia di trattenere il respiro sono diventato color ottanio!"
Basta, basta...vado a casa, mi lavo, ceno e faccio un salto all' Hiro, il mio "corner bar"...
Mi siedo, saluto Betsy, ordino un Wild Turkey e mentre mi do una guardatina allo specchio fissato sul retro banco schivando bottiglie di alcolici di ogni genere, la vedo...
......MA PER LA PUTTANA!!!!!!
Una ruga in più!
Che cazzo di ora è?Mezzanotte?
Merda, ho compiuto trent'anni.

Aloha

domenica, maggio 21, 2006

IL SIROPPO D'AZERO


La domenica mattina non c'è niente di meglio che fare colazione in uno di quei vecchi diners americani dove c'è la cameriera incazzosa con la gomma da masticare in bocca...plain pancakes and maple syrup!
PER LIBBRIO:
Sappi che pur di avere un asta lucida come una marmitta...me lo lavo anche con la trielina!
Aloha

venerdì, maggio 19, 2006

IL VENTO DELL'EST


Piove ancora a New York, Astor Place pullula di omini che corrono dentro e fuori dalla Subway.
Io ho un cappello nuovo, me ne vanto e nel frattempo conosco gente...
Sono sempre chiuso nel mio Starbucks di fiducia e qui il grande Soul non manca mai, ogni volta che qualcuno entra nel locale mancano solo i tipici applausi da sit-com, la sensazione di vivere in una puntata dei Jefferson è sempre presente!
Lo sapevate che gli americani non usano detergente intimo?
Parliamoci chiaro, non è che fin' ora mi fossi veramente posto il problema di dare ai miei zebedei una degna lustrata con un detergente apposito...ma quando oggi ho trovato nell'armadietto del bagno di Carlotta un flaconcino di detergente intimo non ho saputo resistere...
...giravo e rigiravo la confezione come un bambino che cerca di aprire un barattolo di Nutella, cercavo conferme, volevo che il bugiardino mi desse prova che quel sapone non avrebbe alterato il PH della mia pelle in modo che quando me lo sarei spalmato sui coglioni avrei potuto accennare un sorriso di compiacimento e serenità.
Le avvisaglie erano queste:
Questo prodotto, dalla schiuma morbida e dal profumo tenue, assicura un’azione detergente efficace non alterando il naturale pH. Grazie alla sua formulazione delicata al mentolo, rinfresca piacevolmente e deodora le parti intime, garantendo la massima sicurezza.
Non avevo la più pallida idea di che cosa intendesse quando parlava di garanzie di massima sicurezza ma il punto in cui parlava di piacevole rinfresco mi faceva già viaggiare con la fantasia...poi continuava così:
L’acido lattico è indispensabile per rispettare il naturale pH acido delle zone intime, l’estratto di mentolo svolge un’efficace azione lenitiva, l’estratto di lichene islandico assicura un’azione deodorante e rinfrescante a lunga durata.
Lichene islandico?Ma siamo sicuri che sta roba si mette sul cazzo?
Mi immagino ad una di quelle bicchierate maschili dove dopo l'ennesima bottiglia di vinazza c'è il classico sfinito che si pavoneggia raccontando di essersi messo della marmellata sull' uccello, un' altro si alza in piedi di scatto e con aria di sfida gli dice :
"Beh, la mia ragazza prima di ciucciarmelo me lo cosparge di mostarda!"
L'aria si fa pesante e la sfida ha inizio, la compagnia si trasforma in branco di lupi affamati e alzando la voce sempre di più come in una partita a briscola la gente comincia a rubarsi la parola...
"Io c' ho messo sopra la salsa tartara!"
"Io lo puccio nello yogurt!"
"La mia ragazza me l'ha glassato con il cioccolato caldo!"
"Io me lo faccio caramellare!"
...e mentre quello nell'angolo confida di averlo usato come un grissino mettendoci sopra una fetta di S.Daniele...
...uno del gruppo sbuffando di presunzione dice:
"Io c'ho messo sopra del LICHENE ISLANDICO!"
Ve lo immaginate il gelo?
Una tavolata di maschi allibiti, basiti e ignoranti di cosa possa essere il lichene islandico si rendono conto di aver già perso la gara...
...e quello più sbronzo si sveglia di colpo e chiede al suo vicino:
"Si è messo sul cazzo un imene islamico?"
Ok...bando alle ciance, è arrivato il momento di rinfrescarsi le palle!
Ecco qua le modalità d'uso:
Dosare una piccola quantità di Detergente intimo nel palmo della mano, distribuirlo delicatamente nelle parti intime e usarlo come un sapone o diluirlo nell’acqua. Sciacquare accuratamente.
Godetevi la freschezza di Mediterranea!
Ma certo che che lo distribuisco delicatamente, pensavano me lo tirassi sull' uccello come fosse malta?
Seguo le istruzioni...
...oooh che piacevole sensazione, mi sentivo libero, felice ma soprattutto pulito, anche dentro, nella coscienza...
...e il risciacquo?Wow, che commozione, era tutto vero...le mia parti intime esprimevano gratitudine da tutti i pori...quando ad un certo punto, forse proprio quando la prima ventata di aria fresca mi ha raggiunto i genitali la sensazione di godimento si è trasformata in fitta al gusto di "paura"!
Volete sapere cos'ho provato veramente?Ora provo ad usare una semplice metafora.
Immaginate di essere in piazza Kazan a Sanpietroburgo verso la metà di gennaio. Immaginate una lieve brezza accompagnata da una temperatura di -40°.
Immaginate che nel vostro parka ci sia un buco come un davanzale, proprio ad altezza pacco e immaginate che il vostro uccello ci si affacci su questo davanzale dalla vista mozza fiato e se ne stia lì a godersi la fresca brezza di Sanpietroburgo...
...ci sono riuscito?
Altro che "Mediterranea", dovevano chiamarlo "Vento dell' Est" quel cazzo di sapone!
Vi chiederete quale possa essere la morale di questa storiella...beh, io ci ho pensato a lungo e l'unica conclusione che ho raggiunto è che forse nella vita passiamo troppo tempo stando attenti che i licheni islandici non ce la mettano nel culo e facciamo poca attenzione al mentolo che invece non perde mai l' occasione di fotterci!
Aloha

lunedì, maggio 15, 2006

THAT'S ME IN CENTRAL PARK


Forse sta sera era una sera che ti sentivi sola...e sei venuta qua...non eri tu che dovevi partire e non tornare più...
...va bene, va bene, va bene bugiarda quando ti conviene, versati pure da bere e sempre lì dove sai tu...
...va bene, va bene, va bene distratta quando ti conviene, diresti anche che mi vuoi bene anche se non me ne vuoi più...

Caro Guru, è già la seconda volta che mi dici che è il compleanno del Prugna...stai cercando di comunicarmi qualche cosa, che devo farci io?
Auguri Prugna! (Così va bene?)
Per quanto riguarda il caro vecchio Librio, è inutile girarci intorno, la risposta è sempre quella, proprio quella fastidiosa e antipatica che nessuno di noi sopporta...Enrico è fatto così...e forse invecchiando sta perdendo in delicatezza come tutti noi del resto...
...vecchi amici, come canta De Gregori!
Caro Colibrio, ti ringrazio di cuore per il momento dedicatomi ma nello stesso momento ti maledico perchè hai scatenato un movimento di protesta che continua a spedirmi mail dove vengo tacciato come privilegiato...ma che ci posso fare io...se non dedicarti una "SIT DOWN" dei James?!
Anche se la domenica a NY non fa testo...la domenica italiana mi è rimasta nelle vene, quindi mi sono alzato con le palle girate ma con una bellissima storia da raccontarvi!
Insomma...me ne stavo sul tetto più alto di NY, ero sulla cima dell' Empire State Building e mi stavo godendo a pieno la vista..."che botta" dico, non ti sembra vero, fa quasi impressione.
In quei momenti il mio retaggio "Uizzi" mi spinge a fare ciò che pare inevitabile...cerco di astrarmi dalla massa e dal frastuono degli altri visitatori e mi accendo una cicca...giusto per tentare nell'ardua prova di sentirmi solo con New York.
Sembra facile ma quando una famiglia di diciotto giapponesi vuole che ogni singolo componente del parentado abbia la sua foto personale appoggiato al parapetto le cose si complicano, ma che stronzata dico io, tanto siete tutti uguali, ne fai una al più fotogenico e poi fai le copie per gli altri no?Poco male, non sono loro i peggiori, dovreste vedere gli italiani, quei pullover rosa del cazzo, (ma mi spiegate chi cazzo ha deciso i colori maschili di quest'anno in Italia?) ,urlano come indemoniati!
Quattro piccoli portoricani devono aver avuto qualche problema a trovare delle T-shirt della loro misura, gli vestono addosso come vestaglie, e io vorrei tanto fosse povertà ma purtroppo si tratta di moda...di assoluto cattivo gusto ma moda!
Lasciatemi stare!Voglio godermi la mia NY in santa pace...
...cerco di capire dove iniziano e dove finiscono i confini, immagino di poterci volare sopra come un uccello, wow!
"Scuse me"
E adesso chi è? Ma che cazzo volete ancora dalla mia vita, scappo a 6000km di distanza e venite a rompermi il cazzo pure in cima all'Empire?
Mi giro con faccia seccata e mi trovo davanti sto biondino dalla faccia allegra che vuole da accendere, gli accendo la sigaretta sperando di poter tornare al più presto al mio sogno ad occhi aperti...
...ma lui vuole parlare.
Come le donne, quando sei nel letto dopo aver lavorato tutto il giorno e vuoi dormire...o come quando hai cinque minuti per arrivare ad un appuntamento...o come quando ti è scaduto il ticket del parcheggio da mezz'ora...o come quando il supermercato sta per chiudere e tu non hai un cazzo in frigo...
...LORO VOGLIONO PARLARE!!!!!!!!!
"Va bene" gli faccio, parliamo, e di che cazzo parliamo dico io?
Comincia con le classiche domande da primo giorno di scuola del tipo, come ti chiami, da dove vieni, quanti anni hai...
"Se vuoi ti do la carta d'identità che facciamo prima" penso io...ma neanche il tempo di dirgli che sono italiano, lui si esalta e comincia a urlare...
"Cugino, cugino, cugino!!!" "Io sono francese"
Come se non me ne fossi accorto...
...non avevo mai sentito in tutta la mia vita un uomo che mettesse le erre mosce anche nelle parole dove le erre non ci sono!
"Ok, ok" Faccio io "Cugini, cugini"...
...e intanto penso tra me e me, "Ma con tutta la figa che ci sta a New York proprio un busone francese del cazzo dovevo andare a trovare io?"
"Comunque piacere, Alain" Dice lui, spegne la cicca, "Adesso devo proprio andare altrimenti si abbassa la nebbia e non trovo più la strada di casa"
"Eh!Beh!Come ti capisco", faccio io con un aria alla Renato Pozzetto "Ho vissuto a Milano per un paio d'anni è so bene che fastidi può darti la nebbia, comunque ciao, piacere di averti conosciuto"
Alain : "Bella Milano, bella Italia...ciao bella"
Io gli sorrido accennando i baffi all' in sù e dentro mi faccio sto ragionamento :"Ma allora non hai capito proprio un cazzo! Milano fa cagare, l'Italia va a puttane e soprattutto io non sono un busone!!!!!"
Anche lui sorride, si mette un casco in testa, se lo allaccia bello stretto, si stringe un paio di cinghie che lo tenevano avvinghiato al suo zaino, scavalca la rete di sicurezza e si butta giù!
..............................................boh!
Un paio di signore cominciano ad urlare, i giapponesi cominciano a fotografare e un'italiana disattenta pensa a quella borsetta in saldo che aveva visto da Bloomingdale.
Io rimango basito...il mozzicone che finisce piano mi scotta le dita, la bocca mi rimane aperta tipo a dipingermi l'espressione del mona...almeno fino a quando Alain non decide di aprire il paracadute e dirigersi verso casa con un paio di volanti della polizia di scorta che gli stanno attaccate al culo!
Scuoto la testa e faccio un cenno di rassegnazione girando i palmi in sù...
...altro che nebbia, mi sa tanto che quando arriva a casa, Alain si troverà prima una stracazziata dei polizziotti newyorkesi e poi di riflesso un incazzatura della moglie che quando lo vedrà caricato sul rertro di un callulare si vedrà costretta a buttare via il tacchino che aveva cucinato con tanto amore!
That's New York guys!!!!

Aloha

venerdì, maggio 12, 2006

HAMMER


"Hei mamma, ho comprato la macchina nuova, ho pensato di prendere quella un po' più grande così quando andiamo in vacanza portiamo via anche il vicinato!"

Apro gli occhi...e mi sembra ancora di sognare.
Enrico mi ha scritto!!!Com'è strana la vita, la notte prima l'avevo sognato, nel sogno gli regalavo una camicia bellissima ma lui con la solita noia e svogliatezza che lo accompagna mi diceva : "mmmh...non mi piace tanto...", io lo mandavo a farsi fottere e il sogno finiva così.
Un segno?Un richiamo?Boh!
Ultimamente faccio molta attenzione ai segni...ma questa è un'altra storia...
Non ho traslocato, Carlotta mi ha convinto che l'affitto che stavo per andare a pagare era troppo anche per Soho quindi mi ha proposto di rimanere da lei fino a fine maggio, fino a quando andrò a vivere a Brooklin nel quartiere di williamsbourg, assieme a Sthefan, un musicista che suona in una rock band e che ha promesso di mettermi tra le mani la Brookling da bere, da suonare e da fotografare!
I know the night life...is not a good life...but is my life!!!!!!
Oggi New York è avvolta da un po' di nebbia, quanto basta per non farti percepire la fine dei grattacieli...e quando cala il buio fa mooolto Blade Runner, comunque tornando alle cronache cittadine...
...Non molti anni fa i Newyorkesi non avevano la più pallida idea di cosa fosse la rucola, erano un po' come gli spagnoli, avevano solo la lattuga e pensavano di aver già vinto il campionato...ma arrivò un piccolo italiano (di solito quelli che arrivano con del cibo da oltreoceano sono tutti molto piccoli) di Roma, portava con se una strana verdura che fece impazzire il palato dei Newyorkesi...
...le cose andarono più o meno così...
Jack, tipico nome Newyorkese, se ne stava a cena con "er Tazzina", lo chiamavano così perchè era pelato e aveva un orecchio solo e se lo guardavi da dietro sembrava proprio una tazzina...
...beh insomma, se ne stavano a tavola quando ad un certo punto al primo boccone di rucola Jack ebbe un sussulto...per lui il tempo si fermò, rimase incantato dal sapore di una verdura che non aveva bisogno di essere coperta di hamburger e salse per avere un sapore...si girò di scatto verso il suo caro amico italiano e disse :
"Ohhh! This is fucking great! Erba bbuona, I lov'it! Comme zi ghiama?"
Er Tazzina andava per le spiccie e in quel momento, da buon italiano era già occupato a pensare a come avrebbe potuto fottere le istituzioni, il governo americano e il suo amico stesso per avere una green card...poi si girò verso Jack e disse :
"Maddechecazzoparli aooohhh! Te piace a rugola? Bravo magna a rugola che te fà bbene...magna magna"
E Jack con un punto di domanda stampato in fronte rispose :
"ARUGOLA?"
Er Tazzina un po' seccato :
"Che hai detto?Hai ruttato?Te si è riproposta A RUGOLA?Ma parla come magnì, nun se capisce un cazzo...Bravo, bravo magnà A RUGOLA che te fà bbene!"
I due quella sera finirono per ubriacarsi e raccontandosi storie di donne in giro per il mondo (e vi lascio immaginare come poteva parlare di figa Er Tazzina) finirono per addormentarsi sul divano...
Pochi mesi dopo, nella cucina di un ristorante in Clinton Street un cuoco messicano scambiandosi pareri culinari con un altro chef di origine indiana si ritrovava davanti ad una pizza margherita, i due la fissavano cercando di capire dove potevano aver fallito gli italiani...la pizza funzionava ma secondo loro mancava qualcosa...ma cosa?
I tentativi furono molti e da allora la pizza cambiò volto, non più scialba e insipida bensì carica di ogni ben di dio, noi sapevamo che c'era quella con il prosciutto e funghi, quella con i wurltel, quella con la mozzarella di bufala...ma dovevamo aspettare un paio di extracomunitari per capire che ci sono altre grandi pizze come :
-Pizza con cotoletta e broccoli
-Pizza con maccaroni ai trentasette formaggi
-Pizza con cozze e vongole
-Pizza con bucatini con le sarde
-Pizza con brasato
-Pizza con patate fritte e hamburger
-Pizza con lasagne
-Pizza con Branzino
Potrei andare avanti all'infinito e per quanto alcuni di questi nomi siano inventati di sana pianta...sono quasi certo che esiste una pizzeria in qualche sobborgo di manhattan dove posso trovare anche la pizza con gli Smarties!
Poco male, era tardi ma un cliente ritardatario si era appena seduto al tavolo, il capocuoco richiamò all'ordine i due buongustai e ordinò loro di riaccendere il forno.
Il cameriere si avvicino al tavolo dell'avventore e questo piccolo ometto dalle buone maniere ordinò serenamente :
"Un mohito e una pizza con una testa di cavallo sopra!"
Il cameriere non battè ciglio e disse :
"Arriva subito signore"
Ma mentre si ritirava in cucina l'omino lo chiamo nuovamente e gli chiese:
"Me la fa una cortesia?"
Il servo che ormai vista l'ora era molto stanco rispose:
"Certo signore, di che si tratta?"
"Me la mette un po' di ARUGOLA sulla testa del cavallo?"
Aloha

lunedì, maggio 08, 2006

TEQUILA E MARIACHI


Le tre del mattino a New York e in Hudson St. i taxi si mettono in fila davanti a uno dei locali più "cool" di Manhattan,io me ne sto fuori e mi fumo una sigaretta, dentro si soffre...comincio ad odiare questi Newyorkesi snob del mondo della moda ed entro il prossimo mese devo assolutamente muovermi fuori dall'isola.
Williamsbourg...arrivo!
Dall'oscurità che copre l'altro lato della strada spuntano due piccoli messicani che sorreggono per la collottola un terzo...ancora più piccolo, pare invertebrato, una sacca molle di pelle a forma di ometto, contenente i resti di una sbornia di tequila che probabilmente quel poveretto si porterà dietro per almeno altri due giorni.
Lui per ora lo ignora e sorride con tutti i denti che ha...magari pochi, magari uno ogni quarto d'ora, magari buttati a caso in bocca ma lui pare fottersene e mostra agli amici questo "bel" sorriso sgangherato!
I due compari, che hanno retto meglio la botta di tequila si avvicinano ad un cab e saganciando un paio di dollaroni verdi chiedono al cab-driver di portarlo a Brooklyn...lui,l'invertebrato che per comodità chiameremo "Sorriso" ricorda tanto quel campesino al quale Bud Spencer estrae una pallottola dalla spalla in "Trinità", ve lo ricordate?
Sbronzo di wiskey continuava a ripetere : "Mia moglie era al fiume, un gringo la voleva...".
I due piccoli messicani buttano Sorriso sul retro del taxi, proprio come faccio io con la borsa di ginnastica e lo salutano rimandando a domani i convenevoli.
Sorriso ci crede e rimanda a domani pure lui!
Sull'altro lato della strada nel frattempo, Willie, un tizio di colore sulla cinquantina magro e segaligno che avevo conosciuto poco prima ci mette tutto se stesso per cercare di capire come mai la chiave non entra nel lucchetto del suo risciò, poi seguendo una logica deduzione tutta sua si rende conto che se la chiave del lucchetto non apre la porta di casa significa che la chiave della porta di casa non apre il lucchetto.
Bene, il primo passo è fatto,ora, ripone l'enorme catena sotto il sedile dei passeggeri e nel contempo, come un mago che estrae il coniglio dal cilindro, lui estrae un ghettoblaster dal piccolo portapacchi, lo assicura al retro del trabbicolo con degli elastici...e mette il volume a palla!
Ve lo immaginate un tizio del genere che si prepara a partire con un risciò alle tre del mattino con Rio dei Duran Duran a chiodo?...beh, il sottoscritto ora può dire dire :"Io c'ero!"
Willie sembra un paraplegico costretto a guidare le biciclette a tre ruote...e con tutto il rispetto per i paraplegici...perchè lui è decisamente peggio.
Ci mette quasi dieci minuti a scendere dal marciapiede ed a incanalarsi nel senso di marcia quando noto che le sue forze vengono a mancare, la pedalata è stanca e gli si smorza il fiato, il biciclettone è vuoto ma giusto per darvi la sensazione della fatica che esprimeva sul volto, dico solo che sembrava che su quel risciò oltre che il ghettoblaster ci fossero anche:
-58kg di coca purissima
-I Glob-trotters in formazione completa
-2 casse di vino francese
-un giocatore di sumo
-una quantità indefinita di tondini d'acciaio
-2 enormi sacchi di pane...ma pieni di pietre!
-Le gemelle kessler
-Un domatore di leoni...con quattro leoni.
-un top da cucina in marmo di Carrara
-Cinzia, una delle modelle preferite da Botero
-quattro bagigi senza buccia
e Hulk Hogan che stringendo forte forte con i denti il sedile passeggeri cercava di frenare la corsa facendo attrito sull'asfalto con le sue nuove scarpette da ginnastica.
Ora è tardi...domani ho un trasloco da fare!
Aloha

sabato, maggio 06, 2006

CHINA BABE


Sto cercando casa!!!!!!!
Oggi non arrivo a scrivere...ma vi lascio questo ricordino dell' Habana Cafè...dove Lenny Kravitz ha girato uno dei suoi video!
It's very tuff to resist to china girls!
Aloha

venerdì, maggio 05, 2006

COLD STONE


Il mio guru!!!!!!
Sei tornato vecchio, non posso credere che la tu assenza sia stata causa dello studio...con queste giornate non puoi non essere a Barcola a figheggiare con le tue polo Fred Perry...giù a baccagliare tipine mitiche!
Tra le altre cose...ho visto ieri il post del "SECCO"...che mi chiede di preparargli un po' di accoglienza per il suo arrivo...in cambio mi regalerà una consumazione di frico e polenta al GreenVolley...mi sembra equo, no?
Cara Anto, mi piacerebbe tanto aver la possibilità di passare il pomeriggio a salutarti dalle web-cam della down-town...ma ora sto cercando casa e quindi passo le mie ore su internet...ma ti prometto che appena avrò la possibilità di passare sotto suddette web-cam farò uno strip solo per te! (Ermes non è littlebrownface...bensì un amico)
Ermes caro, per l'appunto, Nenet pensava fossi una ragazza di mia conoscenza che spesso indossa una cintura di Hermès...da lì il simpatico nomignolo...
Intercettatore di meteore?Penso di saperne qualcosa, passano gli anni e io continuo a chiedermi se sia più facile metterla in culo o prenderla in culo...
...potrei continuare la metafora scendendo in particolari terribilmente disgustosi quindi mi fermo qua cosciente del fatto che probabilmente..."prendenti" si nasce!
...la cosa che mi fa incazzare è che quando lo prendi in culo non hai mai la fortuna che quello che si approfitta dei tuoi chiapponi sia un mini dotato...mmmh, scusa adesso ma ho una fila di Sudafricani che aspettano il loro turno!
ME!...
...un altro ospite mascherato...non avrai lunga vita caro...o farei meglio a dire cara visto che trovi i miei baffi affascinanti...mmh...
...Miki, non sarai mica tu?Vecchio busone!
Comunque, chiunque tu sia, sappi che qualcuno c'ha già provato a rimanere in anonimato...ma è stato smascherato!
Per quanto riguarda le tue dolci parole...penso di preferire la guerra con le forbici perchè da quanto ho capito l'altro vocabolo ha a che fare con i miei testicoli...
...e sai com'è, preferisco tenermele care...
...le mie palle intendo!
Ok, ora torno alla ricerca di un appartamento...
...
Aloha

mercoledì, maggio 03, 2006

UANHATTAN


Una bottiglia di Merlot californiano, un pacchetto pieno di sigarette nuove...Night and the City di Charlie Haden e Kenny Barron in sottofondo...e un cortile interno di una palazzina a Manhattan.
Il tutto suona un po' come un film di Woody, in realtà si tratta semplicemente del mio aperitivo.
Non so descrivervi a parole la sensazione di relax che sa darti NY in certi momenti, è magica, forse NY non ci spaventa perchè vive dentro di noi, nel nostro immaginario collettivo, da sempre, da quando abbiamo visto il nostro primo film poliziesco. I tombini fumano veramente e in alcuni angoli delle strade ci stanno gli sbirri in borghese con il lampeggiante sulla macchina, con in mano le tazze di caffè Starbucks, i RayBan e quelle mascelle squadrate alla Ridge Forrester.
Nel pomeriggio passeggiavo nel west side con Carlotta e per strada abbiamo incontrato amici suoi che ci hanno trascinato ad una degustazione di vini in un palazzo fatiscente in mattoni...anche questa è una di quelle cose che non riesco a descrivervi...ma sono sicuro che ognuno di voi abbia in testa una chiara immagine di ciò che ho vissuto.
Grazie Luchi per aver postato, lo sai che ci tengo, è un po' come averti a tavola...e poi leggerti è uno spasso, ci fosse mai una volta in cui non hai il nervo a chiodo contro tutto, tutti, le istituzioni, il governo, le tipe che frequenti, le tipe che frequentano i tuoi amici, le tipe in generale.
Le tue bestemmie e i tuoi porchi...in un tripudio di micette e fischioni!!!!
Tutto d'un colpo Stella riappare da Londra, agghindata come un albero di Natale...dove al posto delle palle ci stanno shopping-bags di ogni risma e genere...e tra le borse, il profumo di Notting Hill, Oxford Street, Bond Street...Portobello...Porto chi?...Ma porta un po' chi cazzo te pare!!!!!!
Ermes vuole umiliarmi aggiungendo il link del mio blog all'interno del suo http://manualedisopravvivenza.blogspot.com , e aggiungendo una fotina stile Corrado Augias al fianco dei suoi post...tanto per ricordarmi quanto sono negato nella formattazione anche del più stronzo dei blog! La questione della fisica mi ha spaventato...adesso mi sento un po' come la meteora di Armageddon...e sinceramente spero di non andare in culo a qualcuno!
...ma mi sono rassicurato poi nel momento in cui di culo sono andato io...e qui la questione di fisica è diventata questione di chimica...detto a spicci..."se vuoi cagare melio devi mangiare melio" dice mio nonno...o forse era...noi siamo ciò che caghiamo...o no?!Forse era "Qualcuno mi caghi!"...
...come l'amico di Sandro che aveva un alito terrificante e quando un suo collega gli ha detto :
"Scusa la domanda, ma perchè hai l'alito così pesante?"
"Il problema è che ho fatto dei lavori in bocca...capisci ho dei ponti e..."
E un romano che seguiva la conversazione :
"Sii...ma c'hanno cagato sotto quei ponti!"
On Air...Chet Baker "Born to be blue"
Mahalo e...
Aloha

martedì, maggio 02, 2006

WE NEED A BIGGER BOAT


Buongiorno Italia, sono felice di avere tre nuovi ascoltatori tra le righe del mio blog, quindi saluto Ermes che spesso e volentieri mi ha dato risposte assolutorie ai dubbi che mi premevano le meningi, saluto anche Ru che a quanto pare di carretti di merda se ne intende quanto me e saluto il buon vecchio Debordò o Rigodò o Jhonson o Mastro o semplicemente Luca...ora il mio blog è multi etnico...U.S.A. - ITALIA - SPAIN.
Qualcuno ha visto Luchino?Non posta mai quello stupido ciccione (non chiamatelo mai così, io ciò messo 25 anni per permettermi questo privilegio), se lo vedete ditegli che vada a farsi fottere lui e e i suoi aperitivi aperti 24h...e che mi scriva!
Oggi ho passato ore a spedire mail a redazioni italiane...sono proprio curioso di vedere quanti avranno la grazia di rispondere...quanto meno.
L' East Village è veramente un quartiere affascinante, ogni locale racconta la sua storia...e sta sera mentre me ne stavo al bancone di un bar moolto carino, ho conosciuto una giovane barista, più carina del locale ovviamente alla quale ho dovuto porgere le mie scuse per un fraintendimento a livello di lingua (parlata)...beh, lei è stata fighissima e mi ha risposto: "Non preoccuparti babe, questa è NY e non ce ne uno che parli bene la lingua!"
Ieri mentre aspettavo un'amica al Virgin store ho ascoltato un paio di dischi che volevo giusto buttarvi lì...
...uno è l'ultimo disco dei Calexico che hanno abbandonato un po' il sapore mexicano per tornare ad un sound più folk...buono, bel disco!
Il secondo è il nuovo disco di Bonnie Raitt, io adoro Bonnie da sempre e questo disco per quanto possa essere il classico blues di cui tutti abbiamo un'idea, merita un ascolto!
L'ultimo è il disco dei Little dick, che se non vado errato sta per piccolo cazzo...ma aldilà del profondo significato del nome il gusto di questo old country ti pervade...alla voce Norah Jones!
Fra poco sarà ora di svegliarsi per voi, mi auguro che il vostro risveglio sia dei migliori...magari con la donna/uomo dei sogni che vi porta il caffè nel letto...eh?
Io mi butto nel letto ora e mi guardo una puntata di Magnum P.I. in lingua originale sperando di carpire qualcosa in più dell' ultima che ho visto...sti cazzi di yankees masticano le parole...masticano!
In ogni caso oggi ho meditato che anche se sti americani ai quali reggiamo il moccolo persino in una stronza guerra dettata dal petrolio non mi vogliono tenere fra loro...io me ne vado ad Almeria per almeno un paio di anni e rilancio lo spaghetti western...quindi caro Luca tieni pronta una branda che non si sa mai!
Aloha!

P.S.: i miei contati qua a NY sono :

MAIL- fabiocussigh@hotmail.com
CELL- 001.646.275.7123 (per gli sms)
SKIPE - fabio cussigh

lunedì, maggio 01, 2006

L'ISOLA DI CONEY


La domenica ha il gusto di una cosa che finisce...un po' come un viaggio.
Ma a NY la domenica non esiste...nel senso che a NY di domenica puoi fare le stesse identiche cose che fai durante il resto della settimana...perchè NY non dorme mai!
Ho dovuto cominciare ad avvicinarmi alla cucina orientale...altrimenti a furia di mangiare bistecche mi viene un fegato grande come il Massachuset...e prova tu a chiedere una forchetta da ste parti, se ce l' hanno te la piantano nella giugulare...quindi bacchettine, ma guarda dove sono finito!
Fuori dalla finestra di casa riesco ad intravedere la coda di gente che si accalca per andare a vedere un film al festival di Robert de Niro...il Tribecca Film Festival.
I cinesi del negozio affianco stanno facendo a pezzi il vecchio nonno Whon-thong di 135 anni che finalmente ha tirato le cuoia..."e per un altro mese stiamo apposto con il ripieno degli involtini plimavela!" dice sghignazzando il piccolo Chung.
L'erba cipollina di ieri sera mi si ripropone prepotentemente...rutto ripetute volte, destando così l'interesse del vicino di casa che si sveglia spaventato e si chiede : "Ma avevo chiuso il gas?"
Cinque ebrei barbuti camminano per strada ricordandosi a vicenda che Hitler ne ha fatti fuori circa sette milioni...nel frattempo un indiano che sta ancora chiuso in una riserva in Arizona si chiede come mai a suo popolo gli hanno preso tutto l'oro mentre agli ebrei hanno lasciato tutti i diamanti...
Olivia mi passa a prendere dopo pranzo (Olivia è una ragazza italiana che mi sta facendo da Cicerone), si va a Coney Island, al parco giochi...quello dove Tom Hanks si fa fare un incantesimo che lo fa diventare grande in batter d'occhio...Big!
Giusto per capirsi. E comunque la foto che mi ritraeva con quel resort alle spalle è la foto che mi ha immortalato sul set di DirtyDancing!
La camminata sul mare è favolosa...mi faccio un hot-dog, un'orchestrina improvvisa "Dream a little dream of me", conosciamo una vecchia signora italiana che era venuta qua negli anni settanta..."Hei piacè! Te piace de sea of New York? You look proprio italiano...beautiful salutame tutte cumpà!"
Poi si gira verso una bambina che ha degli evidentissimi problemi di linea...me ne accorgo dal fatto che probabilmente per tirarla fuori da quella polo o aspettano che si sgonfi oppure qualcuno dovrà prendersi la briga di tagliargliela addosso e con quest'accento le dice:
"Uè Rosalia, come to nonna che ti cumbra ù icecream!"
Vabbè ho capito...qualcuno sta notte dovrà lavorare di forbici!
Il pomeriggio passa piacevole...ma è la sera che mi cambia la giornata e mi fa pensare che forse vivere a NY non è poi così male.
Abito vicino al BlueNote, faccio un paio di isolati e con il culo di un principiante mi becco un posto al bancone, mi faccio un Stinger e aspetto che le luci si abbassino perchè inizi il concerto...
Michel Camilo...il mio pianista preferito.
Un po' di jazz con un sottofondo leggero di bicchieri e risate...io che realizzo di stare a NY, mi godo un concerto da favola in compagnia di una tizia di Parigi che stava seduta affianco a me...e alla fine del concerto passo nei camerini, conosco Camilo, lo fotografo, lo ringrazio e mentre me ne sto andando lui mi chiama e mi fa:
"Hei, e un bocchino non lo vuoi?"
Scherzo...ma tanto per farvi capire quanto dovrebbero vergognarsi tutti quei mediocri musicisti italiani che spesso non mi hanno fatto nemmeno avvicinare a loro e quanto dovrebbero apprendere da quest'uomo che mi ha accolto come pochi.
Beh?Mi butto sulla Brodway per tornare a casa e passando davanti alla TowerRecords (negozio di dischi) vedo gente che si è portata sdraio e coperte e si è messa educatamente in fila seguendo il perimetro del palazzo...dopo aver girato l'isolato mi fermo curioso a domandare che sta accadendo...
...il due maggio suonano i Pearl Jam, non si sa dove ma suonano e domani mattina cominciano a vendere i biglietti...
...sulla strada di casa incontro i cartelloni del concerto...
PEARL JAM, NY , O2 MAY
...non lo sanno veramente dove suonano!
Mentre faccio gli ultimi metri penso...e penso...e penso...
...e un nero incazzoso con un marchio mercedes appeso al collo seduto sulle scale
fuori casa mia si domanda :
"Chissà a che cazzo pensa quello!"
Aloha