martedì, gennaio 31, 2006

ZERCHI LONGHI?


Riesco ad odiarla come poche cose al mondo ma ci sono notti in cui mi manca da morire.
Ho ricordi fortissimi che riempiono l'emisfero dei sensi, e il lutto che porto per lei è accompagnato da quello che si potrebbe definire un classico senso di gelosia, gelosia nel sapere che non è mai stata mia fino in fondo.
Mi ha sempre fatto sentire uno straniero, uno di passaggio, anche nei momenti in cui l' ho goduta assiduamente vivendoci.
Odio Trieste come potrei odiare una donna che non ho potuto avere, non ne ho voglia, proprio come potrebbe non averne voglia la volpe con l' uva.
Trieste è un amore non corrisposto, un uomo che si innamora di una donna che gli mostra le sue curve, che lo inebria con il suo odore, che gli fa passare notti da sogno ma che al momento di tirare le somme si alza dal letto dimenticando le cose che ti ha detto la sera prima.
Mi manca il Clio e i suoi bambus, le sigarette incollate sul soffitto con la poca saliva che ci rimaneva in bocca, i pomeriggi passati a camminare per le strade in stato catatonico dovuto ad uso e abuso di stupefacenti fotografando gente e spiando situazioni lontane con un teleobiettivo.
Mi manca nelle narici quell' acre odore di piscio che c' era una volta in Cavana e che forse c' è ancora, mi mancano i taxi di Trieste che più di una volta mi hanno riportato a casa sbronzo.
Ricordo sensazioni che non vivo più da un sacco di tempo, queste sensazioni mi mancano ma non so perchè ora come ora non arrivo a metterci piede in quella città...e non è solo perchè non ho voglia di minare la mia serenità interiore facendo incontri che risulterebbero sicuramente prevedibili e tediosi ma anche perchè sono molto arrabbiato con Trieste, per non avermi accettato, per non avermi voluto quando avevo deciso che sarebbe potuta diventare casa mia e forse anche un po' perchè ho come la sensazione che abbia abbagliato, deviato, stordito e confuso amici e amori preziosi...e che stia continuando a farlo.
Rimane il fatto che come una donna che ho amato sul serio, Trieste perdura nel mio cuore con reminiscenze affascinanti, dai colori fumetto e dall' odore intenso di metropoli.
Forse un giorno, prima di partire, ci verrò di nascosto a salutare quei posti che mi sono tanto cari.
Aloha

lunedì, gennaio 30, 2006

VE LO DO IO IL BRASILE


Un week-end che se me l' avessero proposto sarei rimasto a casa.
Ma vi siete accorti che la gente non è contenta?
Sabato ho girato l' intera città per cercare un paio di scarpe, purtroppo mi ero dimenticato che gli uomini non usano più scarpe da uomo bensì scarpe da ginnastica, ma dico io, Cristo, se si chiamano scarpe da ginnastica ci sarà un motivo no?! Stremato e incazzato sono uscito dall'ennesimo negozio che mi aveva deluso e ho cominciato a fissare i piedi dei passanti fumando sigarette inutili.
Ma nessuno si è accorto che le scarpe di Prada fanno cagare? Non hanno la forma di una scarpa, sembra di avere l'astuccio delle medie infilato sul piede.
Maledico ogni giorno l' uomo che ha inventato i colori fosforescenti e condanno a diarrea perenne l' idiota che deciso di mettere suddetti colori sulle scarpe da ginnastica che ribadisco, sono calzature dedicate all' attività fisica o ai momenti di relax. Io volevo solo un paio di Trickers, un paio di classicissime Trickers, precisamente un paio di countryboots color testa di moro, l' emblema della tradizione countryside britannica...un paio di cazzo di scarpe da uomo, cazzo! Ho detto troppe volte cazzo?
Niente da fare, vorrà dire che dovrò andare a Londra in Jermyn street a comprarmele.
Come fai ad essere contento se questo fottuto sistema di merda è solo capace di abbassare la qualità delle cose e alzare il prezzo per averle?
Non ce la faccio più, neanche un anno fa se volevi una maglietta che non avesse la scritta "BRAZIL" a caratteri cubitali stampata sul davanti dovevi andare a fare shopping in Austria, ora siamo arrivati ai livelli che sulle magliette ci scrivono sopra i nomi delle città...tipo Milano Marittima!!!!!!!!!
Milano Marittima? Ma ci siete mai stati a Milano Marittima? Non dovrebbero dedicargli una felpa dovrebbero pregare che lo Tsunami gli si abbattesse addosso con tutta la sua cattiveria e che cazzo!
La gente vuole le scritte sui vestiti...ovunque, ti devono scrivere sul culo che sei ricco, Rich ma perchè? Non ti è bastato pagare un paio di jeans 200 euro per ricordartelo? La gente compra i maglioncini rosa con scritto sopra FIAT...ma da quando in qua bisogna pagare 250 euro per vestirsi come un meccanico dell' ACI?
La gente non è contenta,si vede e io continuo a chiedermi il perchè.
Perchè secondo voi? Perchè?
Aloha

domenica, gennaio 29, 2006

SUNDANCE KID

sabato, gennaio 28, 2006

BONNIE...MY LOVE


Ieri è morto Andre Zorzi, un amico, un collega, una persona con cui ho condiviso momenti e con la quale condividerò ricordi, gli auguro un buon viaggio...ovunque sia diretto.
Dedico questo post alle parole, a quelle parole che ti scivolano senza accorgerti tra le labbra, a quelle piccole verità che spesso fai fatica a dire.
Esistono persone alle quali vorresti dire tutto, persone con le quali staresti ore a condividere idee e esperienze di vita vissuta, perchè ci sono persone che meritano di conoscere tutta l'esperienza che puoi regalare e che meritano viceversa di donare la loro a orecchie avide di conoscenza.
Parlo di persone vere, che mettono in gioco tutte loro stesse, che non hanno paura di essere ciò che sono, che non hanno paura di mettere in mostra le loro debolezze.
Trovare queste persone diventa sempre più difficile, con gli anni si diventa selettivi e la gara della vita ti porta spesso a doppiare quelli che alla partenza erano piloti che ti correvano affianco e che ora sono piloti che non hanno saputo imparare abbastanza dalle curve che hanno intrapreso...non è per cattiveria ma quando correrai ancora con loro lo farai sempre sapendo di essere il più bravo.
Dopo un sacco di tempo penso di aver trovato una persona che forse non ha fatto ancora tutti i giri di pista che mi sono ciucciato io ma che indubbiamente ha talento e che impara in fretta a schivare i cordoli, un pilota che mi si affianca e mi ammicca con un certo stile.
Dedico questa notte a quel pilota ricordandogli che la gara è lunga e che quando il motore è caldo è meglio non spegnerlo...è meglio accelerare con decisione perchè tanto il momento in cui ne varrà la pena sarà chiaro, non avrai bisogno di fermarti a guardare di chi si tratta...ce l'avrai lì, al tuo fianco...veloce come te!
Aloha

venerdì, gennaio 27, 2006

COME UN PROIETTILE


Che serate piatte, divoro film e fumo sigarette grattandomi gli zebedei sul divano e lasciando che qualche sporadica telefonata mi distragga per un attimo.
Vivo in pausa, cercando di far quadrare tutti gli impegni segnati in agenda, programmo le giornate come il piano per una rapina seguito da una fuga da manuale...si fuga, ho detto proprio fuga!
Una fuga dalle cose che mi annoiano e dalle cose che mi spaventano.
Più si avvicina il giorno della partenza e più mi sento confuso, devo ammettere che ho un po' di paura...
...vendesi paure, paure di tutti i gusti!
Le cose comunque cominciano a quadrare, tutti i tasselli si stanno posizionando nel loro posto.
Forse mai come ora mi sono sentito così leggero e così libero di vivere per me stesso anche se alla fine il pensiero casca sempre li, li dove fa un male cane se vai a toccare.
Maledetto il momento in cui ho visto "Le parole che non ti ho detto".
Pazienza, diamo il via al magnifico spettacolo di Fabio Cussigh e dei suoi amisci scanzonati!
La ziaFra mi invita a proporvi la topfive sull' elisir di lunga convivenza...e io come posso tirarmi indietro?
Bene, per convivere a lungo con una persona per me sono fondamentali queste cinque cosette :
1 - La complicità
2 - Il saper ridere insieme
3 - Il mantenersi affascinanti e attraenti
4 - Costruire una famiglia numerosa e unita
5 - L' avere dei sogni da realizzare insieme dandosi fiducia a vicenda
Penso che questo possa essere un buon inizio, si un buon inizio.
Nel sogno che mi vede settantenne, immagino questa pelle olivastra che è diventata po' ruvida col tempo, dei capelli bianchi che hanno perso le onde e che cascano dritti un po' sul viso e un po' dietro le orecchie, camicie bianche di lino come quelle che portava Hemingway, anelli e braccialetti d' argento antico tra le mani consumate e nodose, gli occhi più dolci che si siano mai visti in faccia a un vecchio e soprattutto un bellissimo e consumatissimo cappello da cow-boy in testa.
In quel sogno c'è una terra e in quella terra c'è un pese e in quel paese c'è una casa, in quella casa c'è una donna e in quella donna c'è un cuore che amo e dal quale non vorrei separarmi mai.
Aloha

giovedì, gennaio 26, 2006

HAPPY ENDING


Questa sera ho visto "Mach Point", l' ultimo film di Woody Allen, mah!
Non riesco ancora a capire come i critici possano definirlo uno dei suoi film meglio riusciti, si sono forse già dimenticati di "Zelig" o "Io e Annie", comunque a parte questo tono shakespiriano e questi leggeri riferimenti a "Delitto e castigo" di Dostoevskij che danno al film un atmosfera fin troppo scontata, un buon cinefilo dovrebbe essersi accorto che la trama e più che scopiazzata da "Un posto al sole" con Montgomery Clift , Elizabeth Taylor e Shelley Winters, una pellicola del 51' che ricordo di aver visto molti anni fa assieme alla mia cara nonna Nives che rivedeva in Cliff mio nonno da giovane, film che a sua volta, dando un occhiata sul mio buon vecchio Mereghetti per cercare la conferma del mio dubbio era già un rifacimento di "Una tragedia americana" del 31'.
Pazienza, in ogni caso il protagonista che è indubbiamente attraente e carino, cammina come un gay!
Mi sa che sta notte mi rivedrò "Misterioso omicidio a Manhattan", così evito di accanirmi troppo con uno dei miei geni preferiti.
La giornata di oggi mi ha comunque fatto pensare alle relazioni, al modo in cui si vivono, a come sono cambiate coi tempi.
A pranzo sono passato a trovare i miei nonni che sono sposati da ben 57 anni, non so se rendo l'idea.
Guardando le storie di oggi, parlare di 57 anni di matrimonio ha un po' lo stesso sapore di un racconto sugli alieni che ti sono atterrati in giardino.
Mio nonno continua a ripetermi che devo restare single, divertirmi ma non legarmi, dice che invece di sposarsi avrebbe preferito continuare a giocare a carte con gli amici bevendo di quel nero in osteria e sostiene che la pillola sia la più grande invenzione del secolo, la sua frase più ricorrente infatti è : "Cazzo, se l' avessero inventata prima ora non mi troverei in questo pasticcio!". Sono certo che il buon vecchio Vincenzo gioca a fare lo sbruffone, è sempre stato un marito presente un padre dolcissimo e un nonno magnifico, lo devo a lui se ora ho tra le mani una di quelle qualità che Stelladellasenna ha elencato come fondamentali in un uomo e cioè la manualità e il così detto estro nel fai da te.
In ogni caso anche oggi dopo essersi fatto servire a tavola da mia nonna come se fosse stato il Marchese di via Monte Grappa, si è buttato sul divano e si è rigirato scorreggiando disinvoltamente dedicando quel simpatico sbuffo del culo alla mia povera nonnina ancora intenta a sparecchiare la tavola dicendole : "Tiè, beccati questa e ricorda che non mi dimentico che tuo padre non ha mai messo la decima per le spese del matrimonio!".
Mia nonna non si è fatta impressionare e anche se lui le dava le spalle accucciato sul divano lei gli ha fatto vedere gentilmente dove si appoggia l' ombrello, ovviamente lui che conosce bene il rumore che fa l' ombrello che si appoggia sul braccio si è fatto una sghignazzata e ha scorreggiato ancora...e Nives nascondendo un sorriso ha chiamato alla chiusura con un bel : " Fin che no tu ti caghis in tor!".
Beh! Che dire, forse certe cose non cambiano mai mentre certe è fondamentale che cambino, ma di una cosa sono sicuro che vorrei ridere con la mia donna fino all' ultimo giorno di vita, forse è questa l' unica clausola alla quale non potrei rinunciare.
Che si fotta la topfive, ha ragione Nenet, bisogna ridere e farsi ridere, sempre e per sempre!
Aloha

mercoledì, gennaio 25, 2006

ELOGIO AL SENO


Basteranno mai cinque punti per descrivere l' uomo o la donna della nostra vita?
Certo è che già pare difficile metterne vicini un paio...cinque poi.
Balordina sottolinea l'eleganza nell' essere sbronzi e io rido con cognizione di causa, parla di un pizzico di gelosia, questo sarebbe un altro bel quesito da porci : "Gelosia si o gelosia no?E se si, fino a che punto?E se no, perchè no?".
Tra una riga e un' altra mi ricorda quanto è coinvolgente e quanto rende complici il cibo, allo stesso tempo mi rammenta quanto è facile far appassire questa atavica passione che lega la coppia prendendo scelte drastiche come il veganesimo o il vegetarianesimo...non che abbia nulla contro i suddetti stili di vita...ma vi prego, essere vegetariani non vuol dire mangiare solo formaggi e terrine di verdura!!!! Ma la fantastica storia di Fabio che non ha mai conosciuto un vegetariano/a che facesse una cena come si deve ve la racconto un' altra volta!
K mi affascina ricordandomi quanto è bello vedere un uomo che gioca con i bambini...io adoro i bambini...ma anche loro adorano me! Poi mi piace quando parla ancora dell' uomo a forma di pene al quale si lascia credere di comandare, ricorda K, il detto "tira di più un pelo di fica che un carro di buoi"...non vale per tutti i maschietti! Comunque, per niente banale ne pallosa, secondo me fai bene a crederci.
Stelladellasenna la lascio sempre per ultima perchè i suoi post hanno sempre un misto di amore e odio, sembra che i suoi testi li scriva un cerbiatto travestito da leone (certo che devono avertene combinate delle belle Stella! Oh no?)
Cara stella comunque sappi che colui che stai cercando non è l' uomo impossibile...è solo l' uomo raro.
Per quanto riguarda l' insicurezza e l' incostanza nelle donne posso dirti che a lungo andare per quanto affascinanti possano essere questi due caratteri...logorano e anche parecchio, cominciando da chi ne porta la bandiera fino ad arrivare a chi speranzoso sta tentando di sorreggere sia lei che la bandiera stessa.
Mi aspettavo una perla dal Guru...ma chissà, sarà a lezione con la maestra.
Apro una parentesi sul mio caro amico Luki che sponsorizza il suo foto blog usando un plurale maiestatis che ha del Giulio Cesare...caro amicone, qua si parla di cose di ogni giorno, per quanto spesso al sapore di vaiotta, quasi sempre con un pizzico di ironia e "coglionaggine", non penso che postare commenti sulle partite di calecetto, ragazzine minorenni dalle abitudini spiritose e commenti sulle "ciarine" in Taverna possano interessarmi...una cosa è certa, sono sicuro che ti guadagnerai tutta quella fascia di pubblico che proprio tu consideri la crem della crem, quel pubblico che non riesce a scrivere due righe sul mio blog ma che sicuramente riuscirà a mettere vicino con orgoglio una bestemmia seguita dalla parola "cerone" concludendo con un allegro saluto del tipo "ci si becca in Taverna" sul tuo angolino di etere.
Avrei preferito averti al mio fianco ma visto che le cose stanno così...ALOHA luke!
Ma ora torniamo a noi e a quello che sarà il mio delirio della notte...
...le tette.
Anto dice che seguo la regola delle "tette grosse e dure"...cara Anto, ma ti sei fottuta il cervello?
Ho sempre sostenuto che i brasiliani non capissero un cazzo, partivo dal principio di base che non puoi ancorarti alle forme di un fondoschiena, le tette non hanno rivali, le tette sono le tette, piccole, grandi, esagerate, sode, mosce, puntute, fiappe, dai capezzoli stretti a codino di wurstel ai capezzoli larghi come un 45 giri, dai capezzoli scuri come la cioccolata ai capezzoli chiari che si perdono in curva.
Quando ero piccino prendevo di nascosto le chiavi della cantina a mia nonna e dicendole che andavo a giocare in cortile sgattaiolavo giù per la tromba delle scale, scendevo fino agli scantinati dove sentivi forte l' odore dei salami appesi misto all' olio delle biciclette, entravo silenzioso nella cantinetta dei nonni, mi tiravo dietro la porta e spostando qua e la vasi di conserva e bottiglie di vino, arrivavo vincitore davanti ad un comodino bianco, sporco di ragnatele e di tempo che gli si era appoggiato addosso negli anni.
Credetemi, aprire quel cassettino era un gesto così innocente, lo facevo guardandomi a destra e a sinistra, proprio come quando si attraversa la strada, l' odore che ne usciva non era dei migliori, l' umidità dava alla carta puzza di muffa e in quel cassetto era pieno di carta...riviste...tutta la collezione di playboy di mio nonno.
Beh, che ci crediate o no, ricordo ancora adesso quell' odore come quello di una donna con la quale ho fatto l' amore.
Avevo dimenticato quanto bello fosse giocare a calcio con gli amici, le corse in bici intorno ai palazzoni, tirar di fionda nel culo delle passanti...ora sapevo che quello era il mio divertimento preferito, dicevano che doveva uscire una spuma e io ci mettevo tutto l' impegno che potevo per poter assistere a questo miracolo della natura, non mi impegnavo così tanto dal Natale in cui mi regalarono il castello medioevale dei lego.
Dicevano anche che potevi rimanere cieco, poco male, mi pareva ne valesse la pena, anche se a distanza di anni penso che la perdita di diottrie alla quale ho dovuto sopperire con un paio di occhiali probabilmente trova la sua causa nella miriade di seghe che mi sono fatto in quella piccola e angusta cantina buia.
Tutto questo per dirvi che quando sfogliavo quelle pagine, guardavo le tette di queste donne, le guardavo con dovizia cercando di immaginarmi come sarebbe stato poterle toccare...tutte, una per una, senza distinzioni.
La morale non è che tutti quelli che portano gli occhiali si sono fatti troppe seghe in cantine buie e anguste bensì che le tette sono belle, qualsiasi dimensione e forma esse abbiano.
Aloha

martedì, gennaio 24, 2006

UN BLOG ANDATO IN CULO....

Per chi di voi crede ancora sull'utilizzo di internet come mezzo si di informazione ma sopratttutto di svago e di distrazione, siamo inevitabilmente costretti a trasferirci verso altri lidi, questo blog sta diventando troppo personale, e quindi mi sono trasferito su www.fotolog.com/suonatoredioboe
Blog di foto, in attesa del sito.
Saluti e baci a tutti
Luki

DIFFICILE


Sta notte volevo darvi la mia topfive.
Se devo essere sincero avevo ben chiari i cinque punti che fanno di un uomo un uomo e visto che ci siamo ve li sciorino così tra un sorso di cognac e una Camel light.
1 - fedele
2 - auto ironico
3 - radicalmente legato al concetto di famiglia
4 - con le palle
5 - estremamente elegante nelle movenze e nei modi
Quello che fa di una donna una donna, beh, mi era abbastanza chiaro ma probabilmente non del tutto visto che una lunga chiacchierata notturna con un' amica mi ha praticamente illuminato la via ricordandomi ciò che per me fa di una donna una donna...
...una donna per me deve essere difficile!
C'è chi dice che una donna o la ami o la capisci...e più la questa è difficile e meno la capisci, è proprio per questo che ti fanno invaghire.
Quindi al numero uno della mia topfive, ora posso compilare con estrema certezza...DIFFICILE!
1 - difficile
2 - con un buon odore di pelle
3 - capace di adattarsi a qualsiasi situazione
4 - con uno spiccato desiderio di maternità
5 - femminile nelle abitudini e nei sogni
Ecco qua, ora mi sento meglio, io avevo buttato il sasso ma non è che avessi le idee molto più chiare delle vostre...ringrazio di cuore la mia illuminatrice.
Questa notte vorrei chiacchierare di malizia e cioè la così detta arte sottile che l' uomo pone nel pensare il male e nel commetterlo...sempre che di male si tratti, voglio dire, spesso chi è malizioso non pensa al male è solo che tende a mascherare un po' i suoi reali desideri.
Tipo, quando inviti a cena una persona dell' altro sesso, riesci veramente a farlo senza malizia?
Beh, io no di certo, piuttosto me ne sto sul divano, piuttosto mangio da solo al ristorante sotto casa...
...e qui si torna al grande quesito che Harry pone a Sally durante il loro lungo viaggio in macchina verso New York :
"secondo te un uomo e una donna possono essere amici?"
Io a trent' anni non l' ho ancora capito, forse perchè sono stato a letto con la maggior parte delle mie amiche più care o forse perchè in realtà non esiste una regola, mah!
Comunque sta di fatto che dopo tutto non posso vergognarmi di essere malizioso, con tutti i pregi che ho, poteva mancare la malizia?
Vado a letto valà, vado a pensare alle donne difficili che ti fanno innamorare e che poi ti rovinano l' esistenza...anche se, diciamoci la verità...
quanto fa romanzo farsi rovinare l' esistenza, eh?
Aloha

lunedì, gennaio 23, 2006

BAU BAU CALVINO


Innanzi tutto comincio ringraziando Alespaziale per avermi fatto recapitare la biografia di Steve McQueen...quando passavo davanti alle vetrine delle librerie mi veniva una gola di comprarla ma visto che sul comodino ho una pila di libri che aspettano il loro turno...lasciavo perdere. Ma in questo caso, visto che è stata la montagna ad andare da Maometto devo dedurre che sia il caso di mollare tutto e dedicarmi a Steve.
Consiglio un disco che è appena uscito:
ELYSIAN FIELDS "bum raps & love taps"
piacerà ai fan dei Mazzy Star e Hope Sandoval, questa Jennifer Charles ha una voce assolutamente eccitante e provocante.
Caro Guru, ieri sera è venuta a trovarmi la nostra amica Carol, ubriaca di se stessa ma carina più del solito e mi ha detto che ti sei visto "50 volte il primo bacio"...trovo che per quanto il film avesse poco di veramente papabile, la fine abbia qualcosa di assolutamente romantico, eh?
E' già lunedì, e fra un paio d' ore alcuni di voi si siederanno alla propria scrivania per iniziare un' altra settimana di duro lavoro, altri magari si sveglieranno tardi e vivranno assonnati e stanchi anche questi sette giorni di gennaio.
Spesso cerco di immaginarvi nel momento in cui postate i vostri commenti, mi piacerebbe sapere cosa vedete dalla finestra.
Questa sera pensavo alla solitudine, vivere da soli intendo, tornare a casa la sera e non avere nessuno con cui scambiare due parole prima di andare a letto, chi lo ha provato o chi lo vive sa di cosa sto parlando.
Quando vivi solo cucini mal volentieri anche se adori farlo ed è per questo che io ceno fuori quasi ogni sera.
A volte nello stereo gira una canzone che ti ipnotizza, ti siedi sul divano e fumi una sigaretta piano, punti gli occhi in un punto e lasci che tutto ciò che ti sta attorno non sia tanto diverso dai vestiti che ti coprono.
Fai delle cose per te stesso, ridi da solo dei tuoi atteggiamenti e allo stesso tempo cominci a credere di essere pazzo...la solitudine può rendere pazza la gente.
I tuoi occhi sono ancora lì, il punto che fissavano è diventato come un paesaggio dietro ad una finestra su cui battono gocce di pioggia, la sigaretta è finita e la cenere è caduta un po' sul divano, uccidi il mozzicone nel posacenere e dici a te stesso che è meglio andartene a letto...sai che potresti restare ore così immobile.
Grattandoti il culo ti porti al cesso, pisci e se qualche spruzzo di piscio cambia rotta improvvisamente prendi un foglietto di carta igienica e pulisci bene, ti spogli e getti i vestiti sporchi nel cesto della biancheria, ti lavi le mani e quando hai finito sai che tocca ai denti, lavarsi i denti è impegnativo, infatti la maggior parte delle persone lo fa guardandosi allo specchio ed è li che ti guardi bene, non è come quando ti alzi la mattina pervaso da buoni propositi per la giornata, li stai per andare a dormire...la piccola morte la chiamano, stai per metterti tra lenzuola gelide pregando di non dover dare troppe spiegazioni a te stesso in modo da poterti addormentare in fretta...
...in quello specchio ti guardi troppo severamente e l' auto ironia sulle tue rughe nuove di zecca serve a ben poco se non hai nessuno da far ridere al tuo fianco.
A volte basterebbe anche il peggiore dei tuoi nemici per farti scordare l' immensità di un letto a due piazze, per farti scordare quant' è facile perdercisi dentro o trovarci tra le lenzuola frasi, ricordi e gemiti che avevi rimosso.
Da disteso, ti accorgi che sul soffitto non accade mai nulla, nella mia fantasia aspetto per ore che cambi colore...ma dev' essere un po' come la storia di Babbo Natale, se stai li a fissare il camino stai pur certo che non accadrà mai nulla.
Quando accade tutto questo penso a cosa dice quel avvinazzato di Mauro Corona :
"Intanto, se c'è la solitudine non sei solo, sei tu e la solitudine"
Penso che a me va meglio, qua ci siamo io, Ringo e la solitudine.
Aloha

venerdì, gennaio 20, 2006

TOP FIVE


Vedo Marziutte seduta al suo banco con una Smemo che per quanto grande non riesce a nascondere quelle tette dure e sode come melograni maturi, le tette di una diciasettenne, fossi stato in classe con lei avrei perso ore a fissargliele, non che il fatto di non aver frequentato la sua stessa scuola mi abbia proibito di farlo poi...ma sui banchi di scuola, si sa, è un' altra storia.
Non ho ancora capito come si riesce ad avvicinarsi al matrimonio con una persona noiosissima, io me lo chiedo spesso visto che vedo sempre matrimoni sempre più noiosi...comunque cara K, adesso sappiamo che hai l' età di Cristo...sguinzaglierò i miei informatori!
Il 1995 di Balordina è anche il mio 1995, infatti ricordo tutto di ciò che dice...ma la ringrazio a mani giunte per avermi ricordato che Librio stava con la Staffieri...proprio in quest' istante ho realizzato che Librio annovera tra le sue relazioni passate due donne che si sono rifatte il naso! (ma lo ringrazio tanto per avermi salvato la vita quella sera in via Grazzano mentre rischiavo di farmi investire da un auto, che brutta scena sarebbe stata, vedevo già i titoli :
"Tragico epilogo, ubriaco esce correndo da una festa e viene travolto da un auto, il corpicino esile del giovane giaceva riverso sui sanpietrini di via Grazzano coperto solo da un paio di slippini bianchi."
Ora voglio tentare un esperimento...vediamo che succede, sempre sperando che qualcuno mi risponda visto che ultimamente siete tutti così timidi.
Mi fate una top five delle cose che rendono uomo un uomo e donna una donna?
Nel frattempo io me ne vado a Milano...ma torno perchè sabato sera, dopo aver tifato per il Sago F.C. metto dischi al Savio...e vi aspetto!
Aloha

giovedì, gennaio 19, 2006

PESCHERCCI AZZURRI 1995


Sto inscatolando vecchie foto...c'è qualcuno che ricorda il 1995, che faceva? Con chi stava? Cosa sognava?

mercoledì, gennaio 18, 2006

SUGO


Questa notte sono sbronzo...e quando dico sbronzo intendo dire incapace di battere a macchina...poi se devo dirvela tutta, ieri notte ho passato la notte a chiacchierare con una donna che a distanza di tempo mi ha lasciato coinvolgere...mi ha fatto venire voglia di mettermi sotto le lenzuola e addormentarmi con "Forever" di Luca Carboni...minchia avevo poco più di dieci anni quando lo ascoltavo...beh, insomma, il pensiero di questa donna mi distrae a tal punto da schivarvi con estrema schiettezza.
Parlate un po' voi...dai che domani mattina mi sveglio, vado in studio e mi crogiolo davanti ai vostri post.

"sugo pensami solo a veder come stai
sugo solo con col ghigno di un cow-boy
io con un toast lui col winchester
sugo pensami solo con la tv..."

martedì, gennaio 17, 2006

THE GODFATHER


Grazie Angeli, sentivo l'odore di zolfo in sottofondo...ora ti vedo e spero di vederti sempre più spesso e ricorda, il telefono senza fili a Udine in realtà un filo ce l' ha ma è mooolto corto.
Ciao "K", piacere di sentirti e dispiaciuto nel renderti noto che dopo aver finito di scivolare nelle profondità più improbabili ho provato a dare quel colpo di reni di cui parli tu finendo per procurarmi una lussazione all'anca, quindi ora deambulo imbarazzato in questi abissi melmosi che sanno di rum e sigarette.
ZiaFra, come si fa a mentirti, certo che ero felice al momento della notizia strabiliante del Rolling ma allo stesso tempo non posso negarti di aver provato la strana sensazione di essere affetto da una sorta di emiparesi momentanea che non mi permetteva di alzare gli angoli della bocca verso l' alto...Per quanto riguarda il Corriere della Sera ti dico subito che il mio ego è in erezione quindi sto già puntando alla copertina del Times.
Balordina...solo tu mi riesci a riempirmi sempre di complimenti...per te mi sento come Jerry Calà, non sono bello, piacccio!
Luki, ma che cazzo mi combini, sono io che devo tirare vaiotte, va bene essere profondi ma quando lo fai tu ci vai pesante...e che cazzo sembri un elefante alla Vitrum!
Ed ora signori e signori...il fantastico monologo ricco di volgarità ed improperi che stavate aspettando.

Sapete cosa dice sempre mio nonno?
"Senti Fabio, io non mi fido neanche di me stesso, penso di dover fare una scorreggia e magari invece mi caco addosso".
Indubbiamente poco elegante come metafora ma sicuramente alla portata di tutti.
Se fossi convinto che questa sarà l'ultima volta che me la prendo in culo penso che potrei anche godermela sfogandomi con una mazza da baseball sfasciando le cristallerie preziose a casa di mia madre, magari saltellando per la sala con un tanga tigrato e un paio di occhiali da saldatore...ma visto che una delle poche cose di cui sono certo in questa lurida vita è che tanto vale oliarselo il culo perchè...scordatevi di imparare a schivare cazzi, sarà meglio che faccia un sorriso ebete accompagnato dal solito bicchierino ad alto tasso...facciamo un Remy Martin sta sera?...Ma si dai, adoro il cognac.
Bene, dopo questa frizzante ripigliatina non posso far altro che intavolare un discorso su quello che ho sempre considerato uno dei miei più grandi pregi, quelli belli intendo. Sto parlando della fiducia, io adoro dare fiducia, do sempre per scontato che la fiducia sia un po' come i preliminari a letto...io do a te e tu dai a me, lo so, c'è anche gente a cui non piace tanto dedicarsi al cunilingus ma la magnifica storia degli Uomini che non hanno capito un cazzo della vita ve la racconto un' altra volta.
Quando una persona ripone in te la sua fiducia ti senti unico, ovvio, c'è un piccolo peso di responsabilità ma la felicità che provi nel sapere di essere speciale per questa persona solleverebbe pure le montagne.
Per ora lasciamo perdere il concetto di fiducia nel rapporto di coppia e concentriamoci su quello che ha a che vedere con l' amicizia e in particolare su quello tra uomini...la fantastica storia della fiducia tra le donne ve la racconto un' altra volta.
Gli uomini si sa, sembrano ancorati al mondo animale molto più delle loro avvenenti controparti del sesso femminile, amano sfidarsi emettendo squassanti peti, esprimono la loro virilità eruttando violenti flati, spesso in compagnia si riferiscono alle donne come a degli oggetti, in presenza delle donne spesso diventano oggetti di compagnia senza alcun tipo di riferimento, amano mettere a confronto le dimensioni dei loro falli...fallendo anche qui nella regola base che evita di soffrire di invidia del pene...la regola dice : "C'è sempre qualcuno che ce l'ha più grosso del tuo figliolo".
Nello stesso tempo però sanno capirsi, sostenersi e una delle prerogative più belle degli uomini si cela dietro a quell'antico retaggio maschilista anteguerra che in qualche famiglia si incarna ancora sotto la faccia di loro nonno, questa virtù si chiama onore.
Quando due uomini d'onore si incontrano si innamorano e cominciano a convivere in una forma di rispetto reciproco l' uno dell' altro.
Essere traditi da una donna è una di quelle cose che si impara ad accettare in fretta nella vita se vuoi campare a lungo, essere traditi da una persona che ritenevi un uomo d' onore fa male, gli uomini sono vittime di due grandi debolezze e queste si chiamano donne e potere, un uomo d' onore che tradisce per amore può avere una scusante, un uomo d' onore che tradisce per potere non può che considerarsi un uomo senza onore.
Aloha

crederghe sempre

Ragazzi,che dire......
ieri go fà un provino a milano per cantanti e mi sono spaccato perchè sembrava di essere al grande fratello o campioni, con tanto di mamme che piangevano mentre la figlia 17enne cantava; io ovviamente sono entrato con sommo scazzo....
Sui fatti del collega non mi esprimo, lo conosco da vent'anni e conosco tutto, anche cose che forse lui ha rimosso!!!
Siamo entrambi in un momento del cazzo (sicuramente più lui di me!!) ma siamo comunque consapevoli del fatto che dobbiamo crederci sempre, in ogni situazione, senza entrare in depressione e pessimismo cosmico!! Non so a voi, ma io ho avuto la conferma di questo proprio quando è successo il tragico episodio della nostra amica che si è buttata dal decimo piano di un condominio... e penso che non servano commenti.
Per quanto riguarda la nostra amica genovese ti dico semplicemente che i problemi e le rotture di cazzo non riguardano solo particolari categorie di lavoratori (i minatori), ma chiunque, a prescindere dal lavoro che fà e dalla sua situazione economica...
Detto questo vi saluto e ci sentiamo alla prossima, nel frattempo se qualcuna di voi volesse combinare con il sottoscritto è pregata di chiedere recapito telefonico al collega, previo utilizzo del cercapersonefolix, suo recente acquisto.
Luki

lunedì, gennaio 16, 2006

NO TATTINGER NO PARTY


Bene, penso che abbiate raggiunto il limite.
La gente mi tratta come un malato, come un depresso, come uno che gli passerà.
L' unica cosa che non mi passa è il giramento di coglioni nel vedere tutti questi amici travestiti da S.Maria Goretti, pieni di buoni consigli.
Glielo do io un consiglio, queste "dritte" che hanno tutto il profumo delle pagine adesive e patinate di "Cioè" dovreste farle sù a sigaro e proporle al vostro stesso deretano...e nel caso aveste qualche difficoltà a trovare la via del giudizio posso presentarvi gente che di metterla nel culo se ne intende sul serio.
Cari Noacco e Angeli, non serve che mandiate dei sicari in casa mia a controllare se posseggo delle armi e se queste sono cariche...e non fate le scimmiette, lo so che siete lì...e che state ascoltando!
Cara Fra, non penso che vedrai mai cadaveri spiaccicati su V.Vittorio Veneto...tanto più che prima di buttarmi dovrei smontare le sbarre alle finestre...opterei in ogni caso per cose più immediate.
Caro Librio, non ho mai pensato che l' amore non esistesse più...non ho mai amato così tanto in tutta la mia vita come sto facendo ora.
Cara Marzia, quel Fabio che non ti piace tanto...beh, comincia ad abituartirci.
E' possibile che nessuno di voi ci sia arrivato?
Ti alzi una mattina, accendi lo stereo e mentre sei in doccia a canticchiare uno dei tuoi dischi preferiti, c'è qualcuno che nel frattempo ti sta preparando la colazione, uscire dalla doccia e rivitalizzante, ti guardi allo specchio e provi a renderti carino, almeno ci provi, fin dove ci riesci, sul tuo viso stacca un sorriso piacevole e rassicurante ma senti che c'è qualcosa che non torna.
Pazienza, torni a te stesso, oggi è una giornata importante, entri nel tuo armadio, ti guardi a destra e a sinistra e passi in rassegna al tatto le tue giacche, le tue camicie. Mentre te ne stai lì in piedi, in accappatoio e con in mano una tazza bollente piena di caffè, lei, che è ineccepibile in ogni dettaglio, è un po'...anzi è proprio uguale a quella foto mentale che ti porti dietro dai tempi delle seghe al sapore di Postalmarket, cazzo, sembra far parte di quel set fotografico che ti si è impressionato nel cervello dal momento in cui quello stesso cervello e il tuo pene hanno stretto una solidale amicizia atta a sorreggersi e incoraggiarsi l'un l' altro nei momenti in cui la vita va presa come una curva di Indianapolis.
Ok, ma non perdiamoci, la sensazione che ci sia qualcosa di strano non svanisce ma diciamo che ti vesti, senti che la camicia a contatto con la pelle ti da una soddisfazione della quale la maglietta intima cerca spesso di privarti, i pantaloni da uomo salgono alti in vita e ti coccolano le palle come le mani di una massaggiatrice thailandese, le scarpe in cuoio ti tengono su dritto e impettito, la cravatta ti ricorda che d'ora in avanti, ogni volta che ti piegherai, dovrai ricordarti di sorreggerla con la mano per evitare che si tuffi in un piatto di pasta o che s' impigli in una fotocopiatrice e la giacca, la giacca ti veste addosso come una seconda pelle, ti abbraccia come tua madre a Natale.
Quella sensazione non se ne va, neanche quando scendi a pisciare il cane, quando saluti la commessa del market sotto casa, quando fai un cenno militare al tabaccaio che ti prepara le sigarette sul banco ancora prima che tu metta piede nel negozio e nemmeno quando sostieni il giornalaio che ogni mattina ti ricorda quanti pochi parcheggi ci sono in centro.
Risali in casa, in ascensore scorri velocissimo il titolo di testa della Repubblica, ti siedi a tavola e mentre dividi quei minuti tra un boccone, un articolo sull' Italia che va a rotoli e una chiacchierata su come hai passato la notte pregusti già il piacere di farti tra le dita una Camel Light.
La sensazione strana persiste, anche quando lo stimolo della cagata ti ricorda quanto sei puntuale ed abitudinario.
"Un bacio, ciao, ti chiamo dopo"...chiudi la porta alle spalle, scendi le scale inforcando gli occhiali da sole, apri il portone di casa, monti in macchina, giri la chiave, aspetti che le candelette si spengano, è un diesel...ma prima di avviare il motore quella sensazione diventa concreta come un pugno nello stomaco.
La domanda è : "Oh cazzo, ma cosa sto facendo?"
La risposta è : "Cazzo non lo so...ma... ma mi sa tanto che non mi piace più"
Tutto qua, potrebbe trattarsi di depressione nel caso lasciassi che ciò che non mi piace decidesse di vivere la mia vita al posto mio, ma visto che non è così, io lo chiamerei solo un cambiamento.
Spero che ora nessuno abbia più bisogno di preoccuparsi ancora così tanto di pallottole vaganti e balconi spalancati.
Aloha

domenica, gennaio 15, 2006

PROBLEMI DI FAMIGLIA


Non glisso Guru, è solo che sono stordito e non dalla caparbietà con la quale continui insistentemente a chiedermi indietro la felpetta rossa di Mordicchio, ci sono dei motivi pregni di significato che mi hanno spinto fino ad ora a non restituirti quella felpetta.
1- Viki mi odiava quando la indossavo
2- mi ricorda tanto un amico che mi ha scaldato in una fredda notte al Sunsplash
3- il rosso mi dona
4- avrai un vero motivo per prendere un volo per NY...venire a riprendertela!

Ieri notte ho rivisto mio padre, dopo sei anni, c' ho parlato un po', c' ho bevuto un po' assieme e ad un certo punto gli ho pure messo le mani addosso.
Passano gli anni ma la voglia di spaccargli il muso non passa mai.
Tutto qua, sono solo un po' nervoso, per di più, se devo dirtela tutta, vorrei montarmi un po' la testa per la notizia del RolligStone...ma non riesco mai a gioire dei miei successi...e non penso che questa mancanza sia dovuta alla mia arroganza...bensì alla mia maledettamente costante insoddisfazione nei confronti della vita.
Vabbè basta vaiotte, se sta notte mi riprendo magari scrivo due stronzate altrimenti ci si legge lunedì notte.
Aloha

venerdì, gennaio 13, 2006

ALOHA ESTATE


Ieri notte ho rivisto per l' ennesima volta "Easy riders", vi ricordate il discorso che fa Jack Nicholson sulla libertà, sul sentirsi liberi e sulla violenza che scatta nelle persone che ne hanno paura ? Vi consiglio di rivederlo...è un discorso puro, semplice, elementare ma che a distanza di trentasette anni calza ancora a pennello con le tristi e mediocri realtà con le quali ogni giorno ci troviamo a fare i conti.
Sta girando "Bring it on" dei Gomez, il loro album più bello in assoluto.
Ogni volta che guardo i miei dischi penso al pezzo di vita che mi hanno accompagnato a vivere, "bring it on" mi ricorda una sera nel terrazzo di casa di mia madre, io, il Nox e Suze, a fumare erba, quando a Udine ne girava ancora di buona, ricordo il primo bacio che mi diede Suze, il giorno dopo tornavo a Trieste, un week-end intero per prepararmi al mio esame di diritto romano...sfortunatamente il Balbo no aveva nessuno con cui fumare quel fine settimana e mentre tentava di convincermi che l'ashish aiuta a recepire, io continuavo a pensare a Suze...di li a poco mi sarei trovato sul Tower Bridge nella notte del capodanno 2000, con un anello custodito in una di quelle belle scatoline vellutate e tanta voglia di chiederle di sposarmi...
...era un mese caldo del 1999 e mi bocciarono all' esame di diritto romano.
Mi sentivo come quell' uomo, quello che al tavolo della cena mangiava più vorace che mai, la moglie, seduta al suo fianco si pulì le labbra con il tovagliolo, finì di inghiottire il boccone e disse al marito : "Sai, Paola e Sergio si sono lasciati".
Lui sapete come rispose?
"Con chi?"
Chissà se come dice il Guru sto partendo o sto scappando, non lo so nemmeno io, ogni tanto ho tanta paura, mia nonna mi parla come se non dovesse rivedermi più, mio nonno mi dice : "vai e resta single!"...ma una cosa posso dirvi, la sensazione di libertà che provo nel liberarmi di tutte le responsabilità che mi sono addossato in tutti questi anni di lavoro, la leggerezza che provo nel non sentire più miei tutti quei rimproveri che per anni ho fatto ai miei amici fannuloni mi fa sentire libero, confuso e frastornato ma libero... e per tutta questa forza che ho ritrovato, questa forza che non ricordavo neanche più di avere devo ringraziare l' unica persona che non vorrei ringraziare.
Per il resto auguro una buona notte a "K" sperando che chi di dovere si accorga di quel sasso, ricordo a Nenet che "Come eravamo" è il film dove Robert ha proprio una parte da stronzo e mi dispiace ma io non cambierò il finale della storia, non riattraverserò la strada, niente taxi o baci mozzafiato, ora devo solo andarmene molto lontano.
Grazie dei complimenti Balordina, spero che tu abbia sempre la mia foto appesa nella tua camera...e caro Guru, sappi che io ti porto sempre con me, ma a New York ci vieni con le tue gambe, un cazzo di volo da 250 Euro e via, e appena arrivi si va al Madison Square Garden a vederci i Nicks!
Ora vado a festeggiare, da solo, un bicchiere di champagne e una bella sega.
Aloha

giovedì, gennaio 12, 2006

SPORCO YANKEE BOLSCEVICO


Wow! Che botta, sto' ron Palido mi da uno sprint mica da poco!
Beh? Magari a qualcuno di voi scoccia, ma io ho messo in piedi questo blog e volente o nolente mi sento in dovere di fare un po' l'arbitro.
Cara Anna, mentre mi levo di dosso tutto quel vomito che tu definisci "alla grande" non posso fare a meno di adorarti nella tua "democristiana" ingenuità, non riesco ad essere imparziale con te, ti conosco da quando eri una bambina e ti voglio bene perchè sei così...ma ti prego non parlare più al bar di vecchi amori, anche perchè gli amori non possono ne invecchiare ne ringiovanire...gli amori o sono tali o non lo sono affatto, quelle di cui parli tu, probabilmente si chiamano storie d' amore.
Per chi non lo sapesse, sulla porta del cesso di casa mia ci sta appeso un amenicolo di fattura nigeriana che nell' intaglio del legno recita questa frase : "God bless you" , al centro di questo totem sventola il ritratto più significativo che abbia fatto a Uizzi...ora, cara Anna, tutto questo è tuo.
Cara Indovina K, oggi hai vinto su tutti, hai fatto, o per meglio dire, hai detto una cosa che mi ha eccitato.
Adoro le parole complicate, e sappi che dopo il termine "concupiscenza", la coniugazione del verbo "profundere" è una di quelle cose che mi fa venire un brivido tra le cosce...proprio come a voi donne.
Non ti preoccupare, nessuno prende le difese di nessuno, nessuno sale in cattedra a darti lezioni di vita e forse nessuno si prende tanto sul serio, anche io come te in realtà mi sento una persona molto semplice e ora che sono arrivato alla soglia dei trent'anni sto scoprendo quanto è bello semplificarsi ancora di più...e per tornare agli elementi che contraddistinguono la tua di vita ti posso dire che anche la mia è fatta di:
AMICI - Quelli che fanno di tutto per sapere se sono ancora vivo o che fanno marmellata dei propri testicoli solo per sopportarmi...quelli che sono qua adesso.
MOROSA - Che non ho più ma che amo, tanto...anche se lei non vuole crederci.
PARANOIE - Quella di essere sterile, sai vorrei fare un sacco di figli...e nel caso potessi scegliere mi piacerebbe che la madre fosse Liv Cosciona Tyler.
QUOTIDIANITA' - L' ascolto forzato di un brano che non capisco, il rum, un orgasmo, e un film prima di addormentarmi...qualsiasi ora sia.
LIBRI - Quello che sto leggendo ora, un libro fantastico che una donna mi ha regalato dicendomi che il personaggio principale le ricorda tanto me quando metto la giacca e la cravatta, "Il club Vesuvio" di Mark Gattiss, edizioni Kowalski...(chissà se si tratta di una citazione al Kowalski di "Punto zero"), un debutto letterario...ma sagace come direbbe il Guru.
CINEMA - Ieri notte ho visto, in ordine , "La Stangata" e poi "Horse Feathers / i fratelli Marx al college"...come fai ad addormentarti guardando Harpo che fa il clown?
IL MIO ADORATO CANE - Ringo Starr, non sai come lo adoro...spacca il cazzo come pochi ma forse è questo il mio destino amare chi fa i capricci e spacca il cazzo...ma te lo vedi Ringhetto mentre lo piscio in Central Park?
Non lasciarci "K"...non dire "The End"...io...io...
Caro Guru, magari quei coglioni stragonfi sono solo la manifestazione di un' orchite pubalgica, conoscevo un tizio una volta che per un estate intera ha dovuto sopportare questo scempio all' apparato della famiglia, dovevi vederlo in spiaggia, sembrava nascondesse delle arance nei boxer hawaaiani.
Grazie per avermi capito, e se vuoi un consiglio da vero amico...non rinunciare ad un' altra delusione profonda da riempire con tutto quell' amore che hai da buttare fuori.
Cara Stella, mi sembra di vedere Barbra Streisant in " Come eravamo". Quanto sei adorabilmente bolscevica, ti immagino seduta al tuo computer...con un bell passamontagna, come quello del comandante Markos, mentre bestemmi, mastichi tabacco e tiri freccette ad un poster di Silvio...immagino che se avessi i coglioni davvero vorresti grattarteli e dire "Beh?Cazzo hai?, ti disturba se mi gratto il cazzo? Eh che cazzo!"
Tu perchè non dormi? Lo sapevi che non dormire ingrassa?
Ora ti/vi racconterò perchè sta notte non dormirò.
Mi farò un esame di coscienza e sta notte il titolo sarà : "Perchè Fabio non parla e non si apre con le persone che gli danno tutte loro stesse?"
Infatti anche sta sera mi sono ritrovato sul divano di casa mia (questa scena l' ho già vissuta) con una persona che mi ha rimproverato di essere "orso" e chiuso nel mio mondo, di non aprirmi a sufficienza, di non saper cogliere l' amore che mi danno le persone che mi stanno vicino. (ancora una volta la storia della mia vita, c' è per caso qualcuno di voi che pensa le medesime cose di me?).
Beh, insomma mentre il dialogo si scaldava e io mi trasformavo nel personaggio che mi appartiene di più..."l'ascoltatore silente", la mia mente "Homeriana" e infantile ha cominciato a fare acrobazie imprevedibili, del tipo che hanno cominciato a sgommare e derapare tra i miei neuroni i seguenti quesiti :
1- Ma oggi ho cagato?
2- Ma come cazzo hanno fatto i Detroit Pistons a perdermi ai playoff con una squadra di merda come i San Antonio Spurs?
3- E quello stronzo di Lapo? Ma guarda un po', ti beccano con uno spino e ti fanno il culo, e lui? E lui se ne sta a Miami con la valletta di "Markette", ma zio straporcone, non l'avevano beccato in un letto pieno di stocca e busoni?
4- Come ha fatto Ambra Angiolini a vendere 370.000 copie di "T'APPARTENGO" e vincere tre dischi di platino e un disco d'oro?
...alla cinque non ci sono arrivato perchè il classico : "Ma mi stai ascoltando?" ha troncato questo segone mentale...
Parlare non è mica così facile, ci saranno no, ci saranno delle cose che dobbiamo tenerci solo per noi?
Aloha!

mercoledì, gennaio 11, 2006

MESSAGGIO PRIVATO PER SILVIA

Sono le cinque meno un quarto...mmmmh, qua non si riesce a dormire.
Sapevo che avresti scritto di notte.
Senti questa:

Padre e figlia, di mattina, in cucina.
"Papà?"
"Si?"
"Sta notte non hai dormito, vero?"
"Cosa?"
"Sei stato ancora sveglio?"
"No! Ho dormito"
"Beh, mi sono svegliata e ho sentito dei rumori strani...e...stavi ballando chiuso in bagno?"
"Ballando chiuso in bagno?"
"Mamma dice che quando hai l' insonnia balli il tip-tap nel bagno."
"Ah, davvero? E tu c' hai creduto?...mhh, l' avrò fatto un paio di volte ma non ballo il tip-tap"
"Ah, ah"

Se non hai riconosciuto questo stralcio mandami il tuo indirizzo di Trieste a questa mail
faneu@tiscali.it
devo spedirti una cosa.
Aloha

che dire....


Dove sono sputtani,tramine e situazioni mitiche del nuovo anno???
Un blog che se l'avesse aperto leopardi col pessimismo cosmico era più allegro. porco......
Chi è indovina k, perchè dovrei conoscerti?, scrivi chi cazzo sei, stessi con me per quello che dici e pensi ti avrei già sotterrata a plaino, comunque valuta tu anche considerando il fatto che stai scrivendo su un blog di due persone che hanno i coglioni strapieni di tutto e di tutte!!!
scrivete tutti e credeteci sempre
Luki.

TRIESTE MON AMOUR


oh! Il mio guru finalmente.
Perdonami, non avevo letto il tuo post di un paio di giorni fa, quello dove mi inviti a Trieste, quello dove parli della mia spocchia...Dio come adoro quando mi ricordano quanto sono arrogante e presuntuoso, e quando lo fai tu, credimi, mi sciolgo!
Per quanto riguarda i Bluebeaters caro amico, verrei a vederli con te in capo al mondo...ma non a Trieste, mi dispiace.
Vivrei la mia serata fingendo di essere quello che non sono, mi sentirei un latitante braccato ad ogni angolo...sono spocchioso, ma conosco bene i miei limiti e venire in quella fottuta città ora sarebbe proprio il così detto passo falso.
In realtà l' ultima volta ci ho portato la Vale in moto ho giurato a me stesso che non ci avrei più rimesso piede, magari questa è proprio una di quelle frasi alla Jack Burton (PorkchopExpress) ma intanto manca poco per la mia dipartita a NY...e magari ci ripenserò la prima volta che torno in Friuli.
Parliamo invece di questa chat durissima che è partita tra te e quello che credevo fosse il tuo ex mal di pancia, è bello vedere che la gente del blog comincia a scambiarsi i titoli dei libri, ideologie, frecciatine!
Insomma Indovina K, pare che il tuo anonimato debba reggere ancora un po'...altrimenti il Guru cosa fa tutto il pomeriggio se non costruire congetture astruse e precarie sulla tua misteriosa persona, me lo vedo che si guarda in giro nei locali di Trieste o che cerca magari uno sguardo compiaciuto o di intesa negli occhi delle conoscenti che incontra per strada, giusto per cercare di capire se sei tu.
Comunque per quanto non voglia rovinare la vostra danza di corteggiamento non posso fare a meno di chiedermi chi ti abbia parlato del mio blog e ovviamente se io e te ci conosciamo di persona.
Per quanto riguarda Balordina, sappiamo tutti che quando vuole fare la democristiana non ha eguali, tranne te Indovina K che a quanto pare non la conosci, in ogni caso trovo che i suoi post siano molto spontanei, amorevoli e materni...a lei piace fare la mamma...si sa!
Quindi in un certo senso la sua tenerezza compensa il tuo acido letale...
...tipo, perdonami ma parli degli uomini come se fossero corpi di carne molla con un pezzo più duro del resto che pare essere l' unica cosa per la quale valga la pena considerarli, cosa ti hanno fatto di male sti poveri idioti dotati di pene? In un tuo vecchio post accenni addirittura al fatto che le donne sono capaci di scendere dei gradini per mettersi al pari livello dell' uomo...Cristo, mi fai sentire come Bondi.
Mi domandavo se il ragazzo con il quale convivi, quello a cui accenni così spesso avesse un foro di sfiato sul fianco in modo da poterlo sgonfiare, piegare e riporre nel comò nel momento in cui non ne hai più bisogno...anche io una volta avevo una ragazza così poi dopo una notte di passione estrema mi si è ammosciata sotto la bronza di una marlboro rossa.
Solo cinque giorni che sono tornato e già non sopporto più la mia vita udinese, mi sembra di essere un lebbroso che perde pezzi, al lavoro mi hanno pregato di fermarmi fino ad aprile per concludere dei progetti in corso...ma il solo pensiero fa scivolare i miei ancora sodi testicoli fino ai malleoli. Per fortuna ho trovato un affittuario, sto cominciando a mettere le mie cose nelle scatole, vi lascio solo immaginare le foto che scivolano fuori dai posti più impensati, quantomeno tutto questo caos mi ricorda quanto sia vicina la mia partenza, trall' altro colgo l' occasione per dare a voi assidui frequentatori del blog il diritto di precedenza nel scegliere qualcosa che appartiene alla mia casa, qualsiasi cosa, nel limite del qualsiasi cosa.
Dov' è Silvia sta notte?
Aloha

martedì, gennaio 10, 2006

VACANZE A CHIOGGIA CON LA PIOGGIA

MARZIA
Cara Marzietta comincio da te perchè è giusto che io dia un significato alla tua triste aspettativa mancata di ricevere sms di risposta dal sottoscritto.
Ricordi quale sia stato il tuo amico che ha acquistato per primo un cellulare?
Beh, se non lo ricordi te lo dico io...si chiama Fabio e in questo momento saltella sbronzetto di rum sulla tastiera del suo Powerbook per darti una triste novella...
...il telefonino uccide, proprio come le sigarette...che a me piacciono così tanto...mmmhhhhh.
Niente di che, ho solo deciso di eliminare il concetto di cellulare dalla mia vita, proprio ora che anche Librio, l'ultimo baluardo della resistenza ha ceduto palesemente alle comodità dell' etere telefonico da passeggio.
Ho deciso che non mi serve più un cellulare, ho un telefono a casa e chi vuole cercarmi sa che verso ora di cena mi trova a lì...spiegarti il perchè della decisione che ho preso tenderebbe a monopolizzare questo post quindi lascio l' argomento a serate di magra.
Per quanto riguarda il tuo appunto sul Fabio che non ti piace gradirei avere dei chiarimenti, mentre per quanto riguarda l'augurio di un anno migliore posso dirti che a giudicare da come è iniziato, a parte la simpatica squadra mobile torinese posso dirti che non è niente male.
ALESPAZIALE
Ti seguo in fila indiana Ale, Fra ci mancherà un sacco, mi auguro che tutto le vada per il meglio in Brasile.
ANNA
Cara Anna, ho tentato di essere Rhett Butler per una vita e non so se mi è riuscito tanto bene.
Alla fine di "Tom Sawyer", Tom e Huck scropono il tesoro e diventano miliardari...poi in "Le avventure di Hucklberry Finn" Huckleberry Finn appunto, lascia agi e obblighi senza alcun rimpianto e scappa sul Mississipi con Jim...
...ecco io ora mi sento come Huck, senza Jim...e vorrei sentirmici per un bel pezzo.
INDOVINA K
Ma che bell' umorino che abbiamo Mordikkio...
...meno male che sei appena tornata dalle vacanze...e dimmi cara a cosa dobbiamo tutta questa tua acidità?
Forse il soggiorno non era di tuo gradimento?
Ti hanno fatto innervosire?
Dove stavi di bello in vacanza?
A Buchenwald?
Stalag 17?
In un gulag della Repubblica comunista sovietica?
Dici che le ferie ti hanno rinvigorita, minchia sembra che ti abbiano iniettato alcol isopropilico nelle vene, Ti hanno lasciata piena di dolcezza, tipo Crudelia Demon? E piena di voglia di fare donazioni, tipo?
Macchine fotografiche ai cechi?
E questa simpatia che dici di donarci con tanto amore...di che si tratta? A per caso a che fare con l' orchite spermiofagica?
Mordikkio...dai, tira fuori il tuo lato dolce, io lo so che ogni tanto te lo porti in borsetta.
Per quanto riguarda le "banalità"...fai un po' te, lancia il sasso, penso che tutti risponderemo di cuore.
STELLA DELLA SENNA
"Cookie jar", la scatola dei biscotti, proprio una canzone che parla di sensi di colpa?
Io adoro "Fortunate fool"...
...quindi sei quella Silvia, quella stessa Silvia che è arrossità nell' istante stesso in cui ha realizzato di essere quella per cui...
Annina ti ha smascherato definitivamente, beh, dove stai di bello Silvia?
Sei in Paris come mi dicevi?
E in ogni caso come te la passi?
Questa sera potrei fare contenta Mordikkio e dire la mia su Berlusconi che con 1800Euro sana un debito fiscale di milioni di euro grazie a una legge varata dal suo bel governino.
Potrei parlare di film tutta la sera e far contenta Annina...ho appena visto "A piedi nudi nel parco"...ma quanto è bello Robert?
Potrei mandarvi tutti a farvi fottere così lo spirito bolscevico di Ale si farebbe una bella dose di ricarica.
Potrei parlare di musica con Silvia consigliandole di comprarsi il disco di Feist se non l'ha ancora fatto!
Potrei chiedere delucidazioni a Marzia che parla di questa pseudomagia? Marzia non è che hai visto troppi Harry Potter?
Invece sapete cosa vi dico? Visto che il pubblico di oggi era quasi completamente di natura femminile...
...vi dico che non potrei mai essere una donna, starei tutto il giorno a toccarmi le tette...
Grazie Steve.
Aloha

lunedì, gennaio 09, 2006

L'ACCENTO TETESCO DI MANNI

Conosco parecchie "Silvia"...e la maggior parte di loro conosce il Guru ma forse non Talvin Sigh.
...tipo che con una ci sto uscendo da un paio di mesi, sei tu quella Silvia?
...con una ci stavo per fare un figlio, poi ha deciso di dedicarsi anima e corpo al teatro. (la storia della mia vita)Sei tu quella Silvia?
...una mi fa il filo da dietro una scrivania di un agenzia di viaggi e lo fa da parecchio tempo, sei tu quella Silvia?
...con una ci avrei perso la testa, una notte sul bordo di una piscina di mare a Trieste, sei tu quella Silvia?
...una cura le pratiche automobilistiche nello studio del mio commercialista e ha due tette fantastiche...sei tu quella Silvia?
...una è mia cugina di Enna...sei tu quella Silvia?
Chiunque tu sia Stella della Senna, ti auguro una buona permanenza nel mio blog e ora con calma risponderò educatamente e in maniera assolutamente ordinata alle tue curiose domandine.
Il viaggio...Una mattina sono salito tutto infreddolito su un pullman, stavo a Mestre, la mattina dopo mi sono risvegliato alla stazione di Barcellona, il sole scaldava credimi e levarmi di dosso quel maglioncino è stato una delle cose più belle che avessi fatto nel mese di dicembre,ora sfoggiavo orgoglioso una maglietta dei Depeche che comprai al Live di "Songs of faith and Devotion" nel lontano 1994, avevo diciotto anni all' epoca e quella maglietta si esprimeva in tutto il trascorso degli anni che sono passati da allora, un paio di jeans attilati,i vecchi Ray-Ban a goccia di mia madre, il mio giubbino da motaro e i miei inseparabili stivali che hanno calpestato il deserto dell'Arizona,ho messo in spalla la mia sacca stile Jhon J. Rambo quando arriva nella città dello sceriffo cattivo, ho preso un taxi (la mia passione per i taxi, ricordi?), ho bevuto una birra con una vecchia amica che non vedevo da anni, guardarsi negli occhi è sempre così affascinante, questa amica poi mi ha gentilmente accompagnato fino all' imbocco della statale, ho chiesto un passaggio ad un camionista rumeno che mi ha portato fino ad Almeria,ho passato notti insonni tra donne attraenti e tanto rum, ho passato un buon Natale, in terrazza, con pesce alla griglia, buoni amici e tante sigarette.
Il ventisette di dicembre ho preso un traghetto che in sei ore mi ha portato fino a Tangeri, dove ho affittato una moto da un tedesco di nome Manni, un vecchio Honda Tenerè del 84', bicilindrico a quattro tempi, sei valvole, raffreddato a liquido, io gli ho detto che il fatto che la ragazza avesse più di 235.000km sulle spalle mi preoccupava, ma lui mi ha risposto serenamente in un iglese da mangia patate :"My girl come back always at home."gli ho fatto i complimenti per l' accento e sono sceso in pace fino a Casablanca passando per Asilah e Rabat, sono arrivato nella città che più in assoluto mi ricorda Humprey Bogart proprio la sera del trentuno, dopo tre giorni di polvere ho fatto la stessa cosa che avrebbe fatto anche James Bond nella migliore delle ipotesi, ho chiesto indicazioni per l' Hilton, mi sono fatto una doccia coccolandomi con il mio accapatoio dotato H dorata sul taschino, ho fatto un tuffo in piscina e sono sceso a cena in un ristorante poco lontano dall' hotel e della sera di capodanno ricordo solo questo...
...Mi lsono lasciato cadere su una sedia all'unico tavolo libero e ho ordinato da bere.Una grassa mezzana poco lontano, imbellettata come il cadavere di debutto di un imbalsamatore esordiente comincia a farmi gli occhi dolci.Mi studio le unghie finchè non perde interesse.Non tollero l' obesità, e in una puttana poi la considero un chiaro indice di scarsa professionalità.
Ho mangiato un po' di cus cus per togliermi il sapore dello champagne che avevo bevuto in camera e poi ho fumato una sigaretta per togliermi il sapore del cibo. Ho cercato non di rendere troppo palese il fatto che non aspettavo nessuno.E' spaventoso cenare da soli. Si puzza di disperazione...
Tutto questo trip è stato accompagnato da due compilations che giravano ininterrottamente nelle cuffie...una strong, piena di Zep, AC-DC, Blackcrowes, Free, Allman Brothers,The The,Paul Weller,The Velvet Underground,The Jesus & Mary Chain,Graham Coxon,Bob Log, Gomez,Good Morning ,Boy Curtis Myfield,David Holmes,Jet..ecc...
Una contemplativa piena di Nick Drake,Rino Gaetano, Nick Cave, Belle & Sebastian,Patsy Cline,Otis Redding,Neil Young,Bill Witers,Keith Jarrett, Cat Stevens, Chet Baker, Chris Hisaak, Ed Harcourt, Elliot Smith,Rickie Lee Jones,Tom Waits,Hope Sandoval,Paul Simon, Jack Johnson...ecc
Ho ripreso la moto e tutto quello che è successo dopo è stato solo il ritorno...almeno fino a Torino dove in C.so Vittorio all'altezza del civico 131, come da verbale, sono stato fermato dalla Guardia di Finanza e dai loro simpatici cagnetti, hanno stabilito che ciò che trasportavo non era legale in Italia e allora cortesemente mi hanno invitato a bere un caffè con loro in commissariato...io gli ho detto che avevo fertta di tornare a casa ma non c'è stato proprio verso, gradivano berlo proprio con me quel caffè...che vi posso dire, forse gli stavo simpatico, in ogni caso se devo proprio dirla tutta...e che lo so, dopo passo per un visionario...
...beh insomma i cani che mi hanno beccato si chiamavano...tenetevi forte...arriva la bomba!
Drago e VIKIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII!
Grasse risate del Guru...eh vecchio che ti devo dire...lo sai che la vita è crudele.
Avete idea di che cosa significa tornare da una spiaggia che sfoggia i suoi 25 gradi di media e arrivare nel grigiore torinese alle otto della mattina con dieci gradi sotto e con un finanziere di Barletta in faccia che istiga un cane lupo a fiutare stupefacendi nella tua borsa dicendogli :
"Vai Viki, cerca...cerca"
Contenta cara Stella della Senna, ora sai tutto,spero di essere stato chiaro e conciso.
...La mi acapacità di giudicare le persone continua a lasciarmi allibito.E' senza dubbio la mia virtù più seducende, assieme alla mia arroganza.

P.S.:Controllerò la valutazione del mio pick-up su quattroruote per darti un prezzo onesto...comunque penso che abbia un valore di circa 7/8 mila Euro.

sabato, gennaio 07, 2006

STELLA SENZA SENNO

Cara StelladellaSenna...non so come spiegartelo ma ho una sensazione strana che masturba le mie meningi.
Io e te siamo stati a letto insieme...vero?
Pazienza, in ogni caso, torniamo alle tue domande, comincerò dalla seconda.
Sono stato in viaggio, ho viaggiato per molti km, lascio che ogniuno creda ciò che preferisce credere, lascio che ogniuno mi immagini con uno sfondo diverso, ciò che importa comunque non è tanto i luoghi che ho visitato visto che quando viaggi da solo il vero viaggio sono tutti i pensieri che ti porti dietro e che in sostanza non riesci a collocare e contestualizzare su un panorama diverso.
Per quanto riguarda la storia del copione, dei dialoghi, dello sfondo...beh, cara amica, devo darti una triste novella, siamo sempre e solo attori...puoi pure interpretare la tua parte come meglio credi...ma la regia...non è mai la tua.
Il materiale umano è qualcosa di imprevedibile, pensi di avere imparato ad usarlo...poi, ti si fotte tutto tra le mani, magari qualcuno si salva...ma ci vuole il cosiddetto pelo sullo stomaco, a chi non piacerebbe uscire elegantemente da una piscina stracolma di merda, aprirsi la muta impermeabile, sfoggiare uno smoking impeccabile, mettersi a posto i capelli, prendere al volo un VodkaMartini agitato, non mescolato dal vassoio del cameriere in livrea e mettersi disinvoltamente a chiacchierare con una donna elegantissima dai capelli tutti rossi?
In ogni caso, se il malessere che logora le tue ore di sonno ha a che vedere con la stanchezza dovuta al continuo tentare di girare la scena nel modo e nel tempo in cui desideri...una pseudosoluzione io l'ho trovata e se rispondi alla domanda che ti ho posto in principio, potrei anche condividerla con te.
Nessun altro ha domande?

CAVICCHIONE MALEDETTO

Questa notte non ho nulla da scrivervi...o forse non ho voglia di scrivervi nulla, risponderei a qualche vostra domanda piuttosto.
Qualcuno ha delle domande alle quali non sa dare risposta? Me le ponga.

martedì, gennaio 03, 2006

GAS ON THE BAY

Questa sera un po' di jazz, giusto per dare un tocco di malinconia al mio ritorno a casa...
...ho deciso che farò come Kovaski, me ne vado al mio locale preferito mi faccio un paio di birre con gli amici, qualche chupito di rum e verso le tre mi metto in strada, tanto per avere un' auotonomia di quattro ore che mi permetta di tenere gli occhi saldi fino all' alba.
Ho deciso di tirare un botta unica come hai vecchi tempi, come Amsterdam-Udine in 12 ore con Librio, Noacco, Rizzi dormienti o Barcellona-Udine in 11 ore...beh, fatti due calcoli, se all' andata c' ho messo 34 ore...sto giro conto di limarne almeno 4, quindi prendo in considerazione l' idea di farmi una birra in Taverna venerdi sera, non penso che accenderò il cellulare quindi chi vuole venirmi a salutare mi troverà seduto in uno dei soliti posti, con una barba un po' sfatta e due occhi da bambino.
E come diceva Walter in "Il grande Lebowski" : "Un paio di birre, due hamburger, quattro risate...la fine dei nostri problemi!"
Aloha

TORNO UN ATTIMO A CASA E POI...

GURUUUUUUUUUUUUU!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!Dove sei?Mi manchi vecchio, questo blog ti appartiente in quanto controparte fondamentale.
Sto tornando a casa.
LE COSE CHE NON GRADIRO' TROVARE AL MIO RITORNO
- il mio telefonino
- prezzi spropositati per qualsiasi cosa
- gente poco cordiale
- locali dove é vietato fumare
- rum di scarsa qualità
- donne qualsiasi che hanno un insegna al neon sulla figa che evidenzia manie di protagonismo
- musica reggae
- pettegolezzi gratuiti
- freddo
- un lavoro che non mi piace più
- routine settimanale
- un sacco di responsabilità delle quali vorrei essermi già liberato
LE COSE CHE GRADIRO' TROVARE AL MIO RITORNO
- Ringooooooooooooooooo...bau...bau!
- i mie dischi
- l' aspettativa di un visto di lavoro per cinque anni negli USA
LE COSE CHE MI MANCHERANNO DA MORIRE DA OGGI IN POI
- Laura
- il rum, ma quello buono
- le palme
- gli accappatoi degli alberghi
- i locali pieni di fumo
- la gente che vuole conoscerti a tutti i costi
- le tipe che ti baccagliano perchè sei straniero
- le lentiggini di Laura
- addormentarmi all' alba e svegliarmi al tramonto
- il deserto
- l' erba...quella sana
- la mia Peugeot 206 cabrio
- la gente che amava quell' italiano devastato dall' alcool
- ll cus cus
- la vita senza un cellulare
- l' odore di Laura
Torno, si, ma ancora per poco.

lunedì, gennaio 02, 2006

DALL' ALBA AL TRAMONTO

Addormentarsi con le prime luci dell' alba e risvegliarsi con il sole che tramonta è una sensazione che non provavo dai tempi delle superiori quando facevo i veri sabato sera con i vecchi amici della compagnia di Lavariano, Srotolo, il Bosca, Pieri e Zuppa.
Ricordo una 24h enduro sulla spiaggia di Lignano, mi svegliai inferddolito su una sdraio davanti alla terrazza mare, Srotolo non si trovava più, diedi uno scossone al Bosca che stava duro come un baccalà, un ghiacciolo di due metri d'altezza, c'eravamo giurati di non chiudere gli occhi quella notte, ma la bottiglia di wodka slava che ci si portava appresso non bastò.
Sul ciglio della strada, mal parcheggiata, una cinquecento bianca del 75'...più vecchia di me, sulle fiancate il Boscaiolo aveva applicato due adesivi giganti di color rosso con il faccione di profilo del moicano della Diesel, dal tettuccio aperto spuntavano due piedi enormi, le calze, una rossa e una gialla erano spaiate, ma i piedoni erano della stessa persona...Zuppa.
Zuppa era talmente grosso che nessuno sarebbe riuscito a dormire con lui in quel piccolo sedile posteriore.
All'epoca se avevi un chiodo, la giacca in pelle intendo, non dovevi levartelo mai, era come una regola, dovevi stare fottuto, che ti tenesse caldo o che ti ghiacciasse, Zuppa lo teneva addosso sempre, il chiodo più grande che avessi mai visto, potevi farci una tenda ma lui ci stava dentro come in un collant.
Pieri era uno di paese, ma uno di quelli veri, uno di quelli che dormire era per i morti, insomma.
"Si deve fare quello che é da fare!" diceva, infatti se ne stava seduto al bar con una lattina di birra in mano, ci guardava come a dire : "Ma guarda questi poveri stronzi".
Era sua abitudine darci degli smidollati, lo faceva sentire più grande anche se in realtà era il più giovane di tutti noi,comunque mentre il Boscaiolo tentava di svegliare Zuppa scuotendo il cinquino come se fosse uno shaker ,io, fottuto come una merda tentavo di barcollare dritto verso Pieri e più mi avvicinavo e più mi domandavo se la lattina che stringeva in mano fosse una versione mignon o se le sue mani fossero delle pale...Pieri era enorme, anche lui stava sui due metri, non un filo di pancia, ma grosso come uno di quei ragazzoni americani che giocano nei 49ers.
Arrivai tutto d'un fiato al suo tavolino e lasciai cadere il mio culo secco su una di quelle sedie di plastica che le mattine di maggio a Lignano sta ancora ferdda e umida, "Paese di merda" commentai.
Pieri sembrava un conte svizzero, serio, un po' rabbioso, "Quel coglione di Avaglio si é perso, tu lo sai o no che quello é un coglione, chissà dove cazzo sta ora, bisogna andare a cercarlo", disse con una smorfia di uno che conosceva Srotolo dai tempi delle elementari, erano dello stesso paese loro due, infatti quando stavamo in compagnia avevano il tipico atteggiamento di due che non solo possono ma ci godono a mandarsi affanculo il più possibile...antipatia ma innegabile legame di vita, un po' come Bud Spencer e Terence Hill.
Srotolo lo chiamavamo così perché aveva un cazzo enorme, lui quando andava a pisciare non lo tirava fuori come noi mortali, lo srotolava!
Per farla breve, quel coglione di Srotolo comparì magicamente da un angolo di una strada, aveva perso una scarpa...
"Te l' avevo detto che era un coglione" commento con un ghigno di compiacenza Pieri.
Dovev fosse stato, con chi fosse stato non aveva importanza, nessuno glielo chiese...anche perché tanto non se lo sarebbe ricordato.
Stava tramontando...era il caso di fare rivedere ste facce fottute alle nostre madri.